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Nuove forme oltre la cassaforma
04 novembre 2019

Nuove forme oltre la cassaforma

Buzzi Unicem USA e la Lehigh University hanno dato vita ad un partenariato strategico che include attività di ricerca, reclutamento e supporto, oltre che iniziative culturali. 
Il progetto pilota di questa collaborazione tra industria e università si basa sullo sviluppo di una nuova metodologia per la stampa in 3D di componenti e strutture in calcestruzzo
La nuova metodologia sviluppata da Lehigh e Buzzi Unicem consiste nel nebulizzare con precisione micro-gocce di un liquido a base d’acqua su degli strati estremamente sottili di calcestruzzo ed aggregati fini. La stampante distribuisce in modo automatico la miscela secca strato dopo strato, mentre la testina di stampa automatica attiva l'idratazione del cemento solo nei punti necessari per quel determinato strato, nebulizzando il liquido solo in quelle aree. Il cemento inerte e gli aggregati fungono da supporto per gli strati successivi, consentendo la creazione di aperture, cavità e sporgenze. Al termine del processo di stampa, la miscela secca che non ha reagito può essere facilmente raccolta e riutilizzata. Questo processo di fabbricazione, completamente automatizzato e libero dai vincoli imposti dalle casseforme tradizionali, consente anche di creare delle geometrie che non potrebbero essere realizzate con un classico getto.


Dopo un’ampia serie di test, il cemento CSA di Buzzi Unicem è risultato il legante migliore per questo tipo di applicazione, soprattutto per il suo rapido tempo di presa, la sua capacità di assorbire rapidamente l'acqua, evitando così fenomeni di "essudazione" in aree che non dovrebbero essere idratate, e mantenere la precisione geometrica. 
La collaborazione tra Buzzi Unicem e Lehigh è stata portata all'attenzione anche dello Stato della Pennsylvania, che ha deciso di cofinanziare questo progetto. 
Nel futuro, l’obiettivo è di aumentare le dimensioni degli oggetti prodotti, attraverso l'utilizzo di stampanti più grandi e la stampa modulare di componenti assemblati con cavi di post-tensionamento. 
Sebbene non ancora pronta per l’applicazione pratica, questa metodologia potrà contribuire a rivoluzionare l'industria dei prodotti prefabbricati e l'intero settore delle costruzioni.