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11 agosto 2009

Risultati al 30 giugno 2009

Vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato in diminuzione rispettivamente del 21,2% e del 18,9%

Domanda ancora debole nei Paesi maturi ed Europa Orientale fortemente penalizzata dal contesto economico internazionale

Ricavi netti -22,6%; margine operativo lordo a 249 milioni (-44,6%)

Rispetto alle precedenti indicazioni, riviste al ribasso le prospettive di risultato per l'intero esercizio 2009


Dati consolidati

               
Gen-Giu 09
       
Gen-Giu 08
       
% 09/08
Vendite di cemento       m ton       12,6       16,0          -21,2
Vendite di calcestruzzo       m m3       6,8       8,4       -18,9
Ricavi netti       €m       1.346,0       1.739,8       -22,6
Margine Operativo Lordo       €m       249,0       449,8       -44,6
Utile netto       €m       55,6       211,0       -73,6
Utile netto escluse quote terzi       €m       40,6       168,7       -75,9
                Giu 09       Dic  08       Var.
Indebitamento netto       €m       1.283,8       1.059,7       224,1


Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009.

L’andamento del secondo trimestre del 2009 ha continuato a mostrare dinamiche affini ai primi tre mesi dell’anno. La recessione dell’economia mondiale ha mantenuto la sua intensità, pertanto la domanda di beni e servizi nei diversi settori economici, specialmente quelli ciclici, non ha evidenziato segni chiari di ripresa. Il perdurare di queste tendenze ha comportato un calo importante dei risultati del gruppo, con il fatturato in contrazione del 22,6% a 1.346,0 milioni di euro ed il margine operativo lordo a 249,0 milioni (-44,6%). Il risultato operativo è passato da 341,5 a 136,8 milioni, mentre l’utile netto è stato di 55,6 milioni.

Il sensibile peggioramento dei risultati è dovuto ad un deterioramento della domanda praticamente in tutte le aree geografiche di attività del gruppo, in particolare Ucraina e Russia, che nello stesso periodo del precedente esercizio avevano contribuito in misura determinante al progresso della redditività; inoltre, le economie più mature (Italia, Germania e Stati Uniti) hanno mostrato un’evoluzione delle condizioni di mercato più negativa rispetto a quella inizialmente prevista.

Andamento economico e finanziario
Le vendite di cemento realizzate dal gruppo nei primi sei mesi del 2009 hanno registrato una diminuzione del 21,2% rispetto all’analogo periodo del 2008, attestandosi a 12,6 milioni di tonnellate. La produzione di calcestruzzo preconfezionato è stata pari a 6,8 milioni di metri cubi, in contrazione del 18,9% rispetto all’esercizio precedente (-23,8% a perimetro costante).

Il margine operativo lordo consolidato si è ridotto del 44,6%, da 449,8 a 249,0 milioni. Al netto del saldo positivo tra proventi ed oneri non ricorrenti di 31,6 milioni, l’indicatore sarebbe risultato in calo del 50,8% da 442,3 a 217,4 milioni. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo di 4,4 milioni. Leggermente positivo, invece, l’effetto dovuto alle variazioni dell’area di consolidamento (2,9 milioni); a tassi di cambio e perimetro costanti il margine operativo lordo si sarebbe contratto del 44,2%. La redditività caratteristica nei mercati presidiati, nonostante il deciso calo dei volumi, è rimasta su livelli soddisfacenti in Stati Uniti, Russia, Polonia e Repubblica Ceca.
Dopo ammortamenti e svalutazioni per 112,3 milioni (108,3 nel primo semestre 2008), il risultato operativo è stato pari a 136,8 milioni (341,5 a giugno 2008). L’utile prima delle imposte si è attestato a 80,3 milioni contro i 317,5 del primo semestre 2008, influenzato da oneri finanziari netti più pesanti (59,4 milioni rispetto a 34,4 milioni) e da un minore apporto delle partecipazioni valutate al patrimonio netto. L’utile netto del periodo ha beneficiato di un’aliquota fiscale media più favorevole ed è passato da 211,0 a 55,6 milioni, di cui 40,6 milioni attribuibili agli azionisti della società (168,7 milioni nel 2008).

Il flusso di cassa riferito al semestre si è ridotto a 167,9 milioni, a fronte di 319,3 milioni nel corrispondente periodo 2008. L’indebitamento netto al 30 giugno 2009 ammonta a 1.283,8 milioni, rispetto ai 1.059,7 milioni del 31 dicembre 2008 (+224,1 milioni). Nel semestre in esame, il gruppo ha distribuito dividendi per 92,2 milioni, di cui 74,9 milioni da parte della capogruppo, ed ha effettuato investimenti per complessivi 201,7 milioni. Gli investimenti in immobilizzazioni tecniche relativi a progetti di espansione della capacità produttiva hanno comportato esborsi per 119,7 milioni, mentre gli investimenti in immobilizzazioni finanziare sono stati pari a 4,5 milioni.

Italia
L’andamento delle nostre vendite di leganti idraulici e clinker, comprese le quantità destinate all’esportazione, ha registrato una diminuzione del 15,0% rispetto allo stesso periodo del 2008; a sostenere una contrazione delle vendite inferiore a quella del mercato sono intervenuti i due centri di macinazione di Sorbolo (PR) e Manfredonia (FG) acquistati a fine 2008. Il costo dei fattori energetici ha avuto un andamento decrescente nel corso del semestre; tuttavia, mentre l’energia elettrica ha consuntivato un costo medio inferiore alla media del primo semestre del 2008, il combustibile è rimasto sensibilmente più elevato a causa dello smaltimento dello stock acquistato nella seconda metà del 2008, quando i prezzi erano in forte crescita. Il settore del calcestruzzo preconfezionato, così come già avvenuto nel primo trimestre, ha incontrato maggiori difficoltà di mercato, accumulando un ritardo dei volumi venduti pari al 16,2%. Il fatturato complessivo delle attività si è fermato a 372,1 milioni, con un calo del 16,6% dai 446,3 milioni del primo semestre 2008; anche il margine operativo lordo ha accusato una sensibile diminuzione portandosi a 33,6 milioni rispetto ai precedenti 89,6 milioni (-62,5%).

Europa Centrale
In Germania, le nostre attività hanno realizzato vendite in calo del 19,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, nonostante il miglioramento delle esportazioni verso i Paesi Bassi. I prezzi medi di vendita, in crescita del 7,4%, hanno permesso di limitare solo parzialmente il calo della redditività dovuto alla contrazione dei volumi. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha registrato una produzione in diminuzione del 23,0%; anche in questo caso i prezzi hanno evidenziato una variazione positiva (+15,8%). Il fatturato è dunque passato da 288,9 a 247,1 milioni (-14,5%), mentre il margine operativo lordo è salito da 47,0 a 62,6 milioni di euro (+33,0%). Il 26 giugno 2009 l’Alta Corte Regionale di Düsseldorf si è pronunciata a sfavore dei principali produttori di cemento in Germania, con riferimento ai presunti accordi sui prezzi intercorsi nel periodo 1991-2001 nel Paese. Tuttavia, grazie alla costante collaborazione di Dyckerhoff con l’organismo di controllo, la società, che ha deciso di non ricorrere in appello, ha ottenuto una consistente riduzione dell’ammenda inizialmente stabilita (pari a 95 milioni di euro) e sarà tenuta al pagamento di 50 milioni. Il margine operativo lordo ha così beneficiato di 37,4 milioni per il rilascio parziale del fondo accantonato a fronte della multa. Al netto di tale importo il margine operativo lordo ha chiuso in contrazione del 45,9%, fermandosi a 25,2 milioni.

In Lussemburgo le nostre attività hanno mostrato un declino in linea con gli altri Paesi dell’area. Le quantità vendute di cemento e clinker sono diminuite del 17,0% con ricavi medi unitari in crescita del 4,2%. Il fatturato si è attestato a 39,7 milioni, in riduzione del 13,5% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (45,9 milioni). Il margine operativo lordo è passato da 7,7 a 5,6 milioni (-26,6%) con un conseguente deterioramento della redditività caratteristica dal 16,7% al 14,2%, principalmente dovuto all’incremento dei costi di produzione.

Nei Paesi Bassi le vendite di calcestruzzo preconfezionato si sono fermate a quota 0,47 milioni di metri cubi, in contrazione del 18,2% rispetto all’esercizio precedente, con ricavi pari a 54,9 milioni (69,4 milioni nel primo semestre 2008). Al netto delle variazioni di perimetro la riduzione dei ricavi sarebbe stata del 7,6%. Il margine operativo lordo è passato da 4,2 a 0,9 milioni, con una redditività caratteristica ridotta al 1,7% (6,1% nel 2008).

Europa Orientale
In Repubblica Ceca e Slovacchia le vendite di cemento sono diminuite del 25,3%, mentre i prezzi in valuta locale hanno segnato un progresso del 2,6%. Il mercato del calcestruzzo preconfezionato è stato ancor più penalizzato, con un calo dei volumi del 36,3% e prezzi in lieve arretramento in valuta locale (-1,4%). Il fatturato complessivo, passato da 125,5 a 80,2 milioni di euro (-36,1%), è stato sfavorito dalla svalutazione della corona (-7,8%), così come il margine operativo lordo, che si è assestato a 18,7 milioni rispetto ai 32,9 milioni del primo semestre 2008 (-43,1%).

In Polonia la forte riduzione dei consumi di cemento nel primo trimestre dell’anno è stata solo parzialmente contrastata dalla crescita positiva registrata nella seconda parte del semestre. L’andamento dei volumi di vendita è stato negativo del 10,9%, mentre i prezzi in valuta locale sono risultati in progresso del 2,6%. Il settore calcestruzzo preconfezionato ha patito una contrazione più consistente (-23,8%) con prezzi in lieve riduzione (-3,7%). Il fatturato in euro è passato da 89,0 a 56,7 milioni (-36,3%), e il margine operativo lordo da 31,4 a 17,7 milioni (-43,7%). La svalutazione dello zloty ha inciso sulle due grandezze rispettivamente per 16,0 e 5,0 milioni di euro. La redditività operativa si è mantenuta su ottimi livelli, con un rapporto margine operativo lordo/fatturato del 31,3%.

In Ucraina il gruppo ha ridotto del 56,0% le quantità di cemento vendute, mentre i prezzi medi di vendita in valuta locale si sono leggermente abbassati (-1,7%). Le vendite nel settore del calcestruzzo preconfezionato sono risultate particolarmente depresse, con un calo del 71,7%, in uno scenario di prezzi in modesto progresso (+5,5%). Il fatturato ed il margine operativo lordo sono passati rispettivamente da 108,5 milioni nel 2008 a 33,5 milioni nel 2009, (-69,1%) e da 35,8 a -9,2 milioni. L’effetto cambio ha penalizzato i ricavi per 13,0 milioni. La contrazione dei volumi di vendita, insieme all’incremento dei costi di produzione, ha avuto un impatto fortemente negativo sulla redditività caratteristica.

In Russia, la grave situazione economica del primo semestre ha comportato una netta riduzione delle vendite di cemento realizzate dalla cementeria di Suchoi Log (-36,3%). Il venir meno della domanda nel mercato ha avuto un effetto dirompente sui prezzi medi di vendita, in diminuzione del 29,8%, anche se il confronto col primo semestre del 2008, in cui la tendenza era stata molto positiva, è particolarmente penalizzante. Il fatturato e il margine operativo lordo sono dunque risultati in sensibile diminuzione rispetto ai risultati eccellenti del 2008; il primo è passato da 128,8 a 49,5 milioni di euro (-61,5%) mentre il secondo si è assestato a 21,1 milioni (86,6 milioni nel 2008), pari al -75,7%. Al netto dell’effetto cambio le diminuzioni sarebbero state del 53,7% e del 70,7% rispettivamente. Nonostante il ridimensionamento delle attività, la redditività caratteristica si è mantenuta al 42,5%, ancora la più elevata del gruppo.

Stati Uniti d’America
Le vendite di leganti idraulici nel Paese sono diminuite del 22,9% mentre per il calcestruzzo preconfezionato, grazie all’ampliamento del perimetro di consolidamento, vi è stato un aumento del 4,6%. Le condizioni climatiche nelle aree in cui opera il gruppo non hanno favorito le vendite: dopo un inverno particolarmente rigido, frequenti precipitazioni hanno caratterizzato anche i mesi primaverili, impedendo una buona continuità nei cantieri. I prezzi di vendita del cemento in valuta locale sono lievemente diminuiti (-3,5%), a fronte di un costo di produzione che si è mantenuto sugli stessi livelli del 2008. L’effetto cambio ha inciso positivamente sui ricavi per 42,4 milioni e sul margine operativo lordo per 7,8 milioni. In euro, i ricavi netti sono diminuiti da 345,7 a 326,7 milioni (-5,5%); il margine operativo lordo è risultato inferiore di 12,6 milioni, passando da 73,0 a 60,4 milioni (-17,3%). Al netto degli elementi non ricorrenti (5,8 milioni nel 2009 per accantonamento a fondo rischi), la contrazione sarebbe stata pari al 9,4%. La redditività caratteristica ha quindi risentito della perdurante crisi in misura limitata, passando dal 21,1% dei primi sei mesi del 2008 all’attuale 20,3%, anche grazie alle ingenti misure di contenimento costi messe in atto negli ultimi 18 mesi.

Messico (consolidamento al 50%)
Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma sono risultate in progresso del 4,6%, mentre la produzione di calcestruzzo preconfezionato è arretrata del 5,0%. Il livello dei prezzi del cemento in valuta locale è aumentato del 4,6%, così come il calcestruzzo preconfezionato (+6,5%). Fatturato e margine operativo lordo, misurati in valuta locale, hanno registrato rispettivamente un incremento del 8,1% e del 2,8%. L’indebolimento del peso messicano ha ancora una volta penalizzato la traduzione in euro dei risultati: il fatturato è diminuito del 4,8% (da 100,9 a 96,1 milioni) ed il margine operativo lordo del 9,5% (da 41,5 a 37,6 milioni). Il rapporto tra le due grandezze è passato quindi dal 41,1% al 39,1%: i benefici derivanti dall’incremento dei prezzi di vendita non sono stati sufficienti a compensare costi di produzione ancora su livelli superiori rispetto al primo semestre del 2008.

Evoluzione prevedibile della gestione
Nel primo semestre 2009, la crisi del settore è risultata quasi ovunque più marcata del previsto, ma soprattutto abbiamo riscontrato uno scenario eccezionalmente sfavorevole in Ucraina e Russia, dove la combinazione volumi, prezzi, costi ha ridotto a meno di un decimo rispetto al 2008 il relativo contributo ai risultati operativi del gruppo.
In base alle informazioni ad oggi disponibili ci attendiamo che, nelle regioni in cui il gruppo opera, il settore delle costruzioni continuerà ad essere penalizzato; peraltro l’evoluzione delle vendite nella seconda metà dell’anno, per confronto con lo stesso periodo del 2008, dovrebbe evidenziare scostamenti meno negativi di quelli realizzati a tutto giugno. Oltre a ciò, il secondo semestre offre alcune opportunità per quanto riguarda i costi di produzione, che ci attendiamo presentino un miglioramento dovuto all’ azione di contenimento, alla maggiore efficienza arrecata dai progetti d’investimento che stanno entrando in funzione ed alla deflazione dei combustibili e dell’energia in alcune aree di presenza. Sottolineando ancora una volta il notevole grado d’incertezza che caratterizza in questo momento le previsioni, riteniamo che a livello consolidato il bilancio 2009 sarà più sfavorevole rispetto a quanto inizialmente ipotizzato e chiuderà con un margine operativo lordo ricorrente inferiore di circa il 40% rispetto all’esercizio 2008.


Prestiti obbligazionari in scadenza
Durante il primo semestre 2009 nessuna società del gruppo ha emesso nuovi prestiti obbligazionari. Nei 18 mesi successivi al 30 giugno 2009 sono previsti i seguenti rimborsi in linea capitale:
-  in data 20 ottobre 2009, 18,3 milioni di dollari e 15,0 milioni di euro (30,2 milioni di euro in totale) riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004;
-  in data 29 maggio 2010, 58,3 milioni di dollari (48,3 milioni di euro) riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Buzzi USA Inc. nel 2002;
-  in data 1 giugno 2010, 315,5 milioni di dollari (223,2 milioni di euro) riferiti al Bond emesso dalla controllata  Lonestar Industries Inc. nel 2000;
-  in data 20 ottobre 2010, 18,3 milioni di dollari (15,2 milioni di euro) riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004.

Il prestito mezzanino emesso dalla controllate Dyckerhoff AG, pari a 200,0 milioni di euro in linea capitale, scade a fine 2012. Tuttavia, al raggiungimento di determinati indici patrimoniali da calcolare in base al bilancio 2008, i creditori hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato a partire dal 15 dicembre 2009. Nel 2008 sono stati rimborsati circa 2,5 milioni di euro. Al momento non sono previsti rimborsi di importo significativo fino alla scadenza finale del prestito.


Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


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