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10 agosto 2010

Risultati al 30 giugno 2010

Recupero nel secondo trimestre ma volumi di vendita ancora inferiori a fine giugno rispetto al 2009

Generalizzata debolezza dei prezzi di vendita, particolarmente in Italia e Russia

Fatturato pari a 1.227 milioni (nel 2009: 1.346 milioni); margine operativo lordo di 189 milioni (nel 2009: 249 milioni)

Entrata in funzione dei grandi progetti destinati a rafforzare la competitività in Europa Orientale

Qualche segnale di ripresa nel secondo semestre ma risultati attesi in diminuzione

 


Dati consolidati

               
Gen-Giu 10
       
Gen-Giu 09
       
% 10/09
Vendite di cemento       m ton       12,1       12,6          -4,0
Vendite di calcestruzzo       m m3       6,5       6,8       -3,9
Ricavi netti       €m       1.227,2       1.346,0       -8,8
Margine Operativo Lordo       €m       189,3       249,0       -24,0
Utile netto       €m       17,0       55,6       -69,5
Utile netto escluse quote terzi       €m       5,1       40,6       -87,4
                Giu 10       Dic  09       Var.
Indebitamento netto       €m       1.262,8       1.209,3       53,5

 

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010.

Il contesto economico internazionale ha mostrato i primi segnali di miglioramento durante il secondo trimestre; gli scambi commerciali si sono intensificati e diversi settori dell’economia hanno beneficiato di un incremento degli investimenti, indicazione di una maggiore fiducia sull’avvicinamento del nuovo ciclo di crescita economica. In Europa, tuttavia, gli sviluppi positivi sono stati fortemente rallentati dalle elevate esposizioni debitorie dei governi centrali, che hanno richiesto l’improvvisa implementazione di manovre a riduzione dei deficit e politiche di bilancio restrittive per limitare la tensione generatasi sui mercati finanziari. Anche il settore delle costruzioni ha presentato un andamento generalmente migliorativo rispetto al primo trimestre del 2010, in cui la domanda era stata duramente penalizzata da condizioni meteo sfavorevoli. Rispetto al secondo trimestre del 2009 le vendite di cemento del gruppo sono risultate in crescita del 8,0% e hanno permesso di colmare buona parte del divario accumulato in apertura d’anno. I ricavi conseguiti nel semestre sono risultati in contrazione del 8,8%, passando da 1.346,0 a 1.227,2 milioni, mentre il margine operativo lordo è stato pari a 189,3 milioni, contro i 249,0 milioni del 2009 (-24,0%).

Sulla riduzione dei ricavi, e ancor più della marginalità, ha influito in misura determinante il deterioramento dei prezzi di vendita, che ha caratterizzato tutte le aree geografiche in cui opera il gruppo ad esclusione di Lussemburgo e Messico. La rivalutazione delle monete dei Paesi emergenti ha inciso favorevolmente sulla traduzione dei risultati in euro, mentre il cambio medio del dollaro è stato simile al primo semestre 2009.

Andamento economico e finanziario
Le vendite di cemento realizzate dal gruppo nei primi sei mesi del 2010 hanno registrato una diminuzione del 4,0% rispetto all’analogo periodo del 2009, attestandosi a 12,1 milioni di tonnellate. La produzione di calcestruzzo preconfezionato è stata pari a 6,5 milioni di metri cubi, in contrazione del 3,9% rispetto all’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo consolidato è stato di 189,3 milioni contro i 249,0 milioni del 2009 (-24,0%), che beneficiava tuttavia di proventi non ricorrenti per 31,6 milioni. Al netto di tale importo, il margine operativo lordo del primo semestre del 2010 è diminuito di 28,1 milioni (-12,9%). Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto positivo di 7,4 milioni; leggermente positivo anche l’effetto dovuto alla variazione dell’area di consolidamento (2,0 milioni). A tassi di cambio e perimetro costanti il margine operativo lordo si sarebbe contratto del 27,6%. Nonostante il peggioramento dei risultati, la redditività caratteristica si è mantenuta su livelli soddisfacenti in Messico, Russia, Polonia e Repubblica Ceca. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 116,2 milioni (112,3 milioni nel primo semestre 2009), il risultato operativo è stato pari a 73,0 milioni (136,8 milioni a giugno 2009). L’utile prima delle imposte si è attestato a 26,3 milioni contro gli 80,3 milioni del primo semestre 2009 (-67,3%), dopo oneri finanziari netti pari a 49,9 milioni (59,4 milioni nel 2009) ed un apporto delle partecipazioni valutate a patrimonio netto in linea col 2009. L’utile netto del periodo, su cui ha inciso un’aliquota media fiscale meno favorevole, è diminuito da 55,6 a 17,0 milioni (-69,5%), di cui 5,1 milioni attribuibili agli azionisti della società (40,6 milioni nel 2009).

Il flusso di cassa riferito al semestre si è ridotto a 133,2 milioni, in confronto a 167,9 milioni nel corrispondente periodo 2009. L’indebitamento netto al 30 giugno 2010 ammonta a 1.262,8 milioni, rispetto ai 1.209,3 milioni del 31 dicembre 2009 (+53,5 milioni). Nel semestre in esame, il gruppo ha distribuito dividendi per 28,6 milioni, di cui 20,8 milioni da parte della capogruppo, ed ha sostenuto spese in conto capitale per complessivi 167,7 milioni, di cui 96,2 milioni relativi a progetti di espansione della capacità produttiva.

Italia
Le nostre vendite di leganti idraulici e clinker, comprese le quantità destinate all’esportazione, hanno registrato una diminuzione del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2009. Nonostante il recupero del 13,1% nel secondo trimestre, la domanda di cemento si è mantenuta debole e su livelli sensibilmente inferiori rispetto alla capacità produttiva del Paese. L’impatto più penalizzante è avvenuto sui prezzi di vendita (-18,5%), che hanno ulteriormente accentuato il trend decrescente iniziato nella seconda metà del 2009. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha registrato una riduzione delle vendite pari al 7,0%, mentre i prezzi sono scesi del 3,7%. Il fatturato delle attività italiane è stato quindi pari a 308,1 milioni, in calo del 17,2% (372,1 milioni nel 2009). L’andamento dei costi energetici è stato crescente nel corso del semestre, dopo un inizio d’anno particolarmente favorevole; tuttavia, combustibile ed energia elettrica si sono mantenuti ancora su livelli inferiori rispetto ai primi sei mesi del 2009, a parziale sostegno della redditività. Durante il periodo la società ha realizzato altri ricavi operativi pari a 28,0 milioni derivanti dalla vendita di quote di emissione CO2, stimate in eccesso rispetto ai volumi di produzione attesi. Al lordo di tali proventi il margine operativo lordo è passato da 33,6 a 40,9 milioni (+21,6%).

Europa Centrale
In Germania, le nostre attività nel settore cemento hanno realizzato vendite in aumento dello 0,3% rispetto al corrispondente periodo del 2009, con prezzi in lieve contrazione (-2,4%). Nonostante un inizio anno ancora pesantemente negativo, in gran parte condizionato dal meteo sfavorevole, il secondo trimestre ha presentato una buona evoluzione della domanda di cemento. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha registrato una produzione in aumento del 7,5% e prezzi in calo del 6,0%. Il fatturato è passato quindi da 247,1 a 242,2 milioni di euro (-2,0%). Durante il periodo sono maturati altri ricavi operativi pari a 4,7 milioni derivanti dalla vendita di quote di emissione CO2, stimate in eccesso rispetto ai volumi di produzione attesi. Il margine operativo lordo è diminuito da 62,6 a 32,3 milioni; il primo semestre 2009, tuttavia, aveva beneficiato di proventi non ricorrenti per 37,4 milioni. Al netto di tale importo, il margine operativo lordo del primo semestre del 2010 ha chiuso in crescita del 28,2%.

In Lussemburgo le quantità vendute di cemento e clinker, al lordo dei trasferimenti all’interno del gruppo, sono aumentate del 13,2% con ricavi medi unitari in leggero miglioramento. Il fatturato ha dunque raggiunto i 45,4 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (39,7 milioni). A causa di un aumento dei costi di manutenzione, non ripetibile nel secondo semestre, il margine operativo lordo è rimasto stabile a 5,6 milioni, per cui la redditività caratteristica si è ridotta dal 14,2% al 12,4%.

Nei Paesi Bassi le vendite di calcestruzzo preconfezionato si sono fermate a quota 0,42 milioni di metri cubi, in contrazione del 10,7% rispetto all’esercizio precedente, con ricavi pari a 52,0 milioni di euro (54,9 milioni nel primo semestre 2009). Il margine operativo lordo è passato da 0,9 a 0,6 milioni, con una redditività caratteristica ridotta al 1,2% (1,7% nel 2009).

Europa Orientale
In Repubblica Ceca e Slovacchia le vendite di cemento sono diminuite del 25,6% rispetto al medesimo periodo del 2009 ed anche i prezzi medi di vendita, espressi in valuta locale, hanno avuto variazione sfavorevole (-6,8%). Il mercato del calcestruzzo preconfezionato è stato similmente penalizzato, con un calo dei volumi del 20,5% e prezzi in arretramento del 3,2%. Il fatturato complessivo, nonostante un certo beneficio derivante dal rafforzamento della corona, è passato da 80,2 a 63,8 milioni di euro (-20,4%), mentre il margine operativo lordo si è fermato a 11,7 milioni di euro rispetto ai 18,7 milioni del primo semestre 2009 (-37,4%). La redditività caratteristica, seppur in diminuzione dal 23,4% al 18,4%, si è mantenuta su livelli soddisfacenti, soprattutto grazie alla riduzione del costo del combustibile (-42%).

In Polonia le vendite di cemento sono risultate leggermente negative rispetto al 2009 (-1,7%), così come le produzioni di calcestruzzo preconfezionato (-3,5%). La riduzione dei volumi ha influenzato negativamente i prezzi di vendita, in calo rispettivamente dell’ 8,1% e del 13,3%. Il fatturato in euro si è fermato a 56,0 milioni, sostanzialmente stabile rispetto ai 56,7 milioni del 2009 (-1,1%), essenzialmente grazie alla rivalutazione dello zloty (+10,6%). La riduzione di volumi e prezzi ha comportato un peggioramento della redditività (dal 31,3% del 2009 al 22,7%), per cui il margine operativo lordo è passato da 17,7 a 12,7 milioni (-28,2%).

In Ucraina le vendite di cemento sono aumentate del 4,4%, in uno scenario di prezzi deboli (-7,5% in valuta locale). Il fatturato ed il margine operativo lordo sono passati rispettivamente da 33,5 a 32,4 milioni (-3,4%) e da -9,2 a -7,2 milioni. La marginalità risulta ancora compromessa a causa dei costi di produzione, ed in particolare dei fattori energetici, che si sono mantenuti estremamente elevati nel corso del semestre. Le perdite operative, tuttavia, sono state inferiori rispetto al primo semestre del 2009 grazie all’ultimazione, verso fine periodo, del progetto per la sostituzione del combustibile da gas naturale a carbone. A partire dal secondo semestre, pertanto, sarà possibile ristabilire una redditività positiva delle nostre attività.

In Russia i volumi di vendita sono risultati in progresso del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2009, ma nonostante ciò i prezzi in valuta locale hanno continuato a scendere (-15,9%). Tale peggioramento è dovuto anche ad alcuni cambiamenti nel mix di vendita, col prezzo del cemento grigio maggiormente sotto pressione rispetto a quello dei cementi speciali per l’industria energetica. Il fatturato è passato da 49,5 a 55,7 milioni (+12,3%), mentre il margine operativo lordo si è portato a 18,5 milioni contro i 21,1 milioni del 2009, in diminuzione del 12,4%. La rivalutazione del rublo (+9,5%) ha avuto un effetto importante sulla traduzione dei risultati in euro; al netto dell’effetto cambio le variazioni sarebbero state rispettivamente del +1,7% e del -20,7%. Le attività russe hanno confermato una buona redditività (33,2%), anche se inferiore rispetto al dato del 2009 (42,5%) a causa della riduzione dei prezzi ed al contestuale incremento dei costi di produzione (combustibile +27%).

Stati Uniti d’America
Le vendite di leganti idraulici sono diminuite del 10,8% mentre la produzione di calcestruzzo preconfezionato è risultata in calo dello 0,5%. I prezzi di vendita del cemento in valuta locale sono diminuiti del 8,6% come conseguenza di una domanda ancora debole e del prolungato sotto utilizzo delle capacità produttive. Il fatturato in dollari si è attestato a 373,9 milioni, in calo del 14,1% dai 435,2 milioni del corrispondente semestre 2009. Il margine operativo lordo è stato di 46,6 milioni di dollari (-42,1% dai precedenti 80,5 milioni). L’effetto cambio è stato poco significativo, sicché in euro i ricavi netti sono diminuiti da 326,7 a 281,4 milioni (-13,8%) ed il margine operativo lordo è risultato inferiore di 25,3 milioni, da 60,4 a 35,1 milioni (-41,9%). La riduzione dei volumi e, ancor più, dei prezzi ha avuto un effetto rilevante sulla marginalità caratteristica ricorrente, che è passata dal 20,3% al 12,5%.

Messico (consolidamento al 50%)
Le vendite di cemento sono risultate in calo del 6,1%, mentre la produzione di calcestruzzo preconfezionato è cresciuta del 10,1%, grazie al favorevole andamento del mercato nella capitale (Distrito Federal). I prezzi del cemento in valuta locale si sono mantenuti stabili (+0,9%); quelli del calcestruzzo preconfezionato sono risultati di poco inferiori al primo semestre del 2009 (-1,7%). Fatturato e margine operativo lordo espressi in valuta locale hanno registrato entrambi una diminuzione, rispettivamente del 3,4% e del 5,2%. I risultati tradotti in euro hanno beneficiato della rivalutazione del peso messicano nei confronti dell’euro: il fatturato è passato da 96,1 a 101,7 milioni di euro (+5,8%) e il margine operativo lordo da 37,6 a 39,0 milioni (+3,9%). Il rapporto tra le due grandezze è stato quindi pari al 38,4% (era il 39,1% nel 2009) a causa di maggiori costi fissi di struttura e di manutenzione.

Evoluzione prevedibile della gestione
L’esercizio 2010 è stato caratterizzato da un primo semestre ancora difficile, per la permanenza di una domanda debole, prezzi di vendita in generalizzata discesa, basso utilizzo della capacità produttiva nei principali mercati del gruppo e condizioni meteorologiche instabili per buona parte del periodo. Durante il secondo trimestre, tuttavia, abbiamo riscontrato una discreta inversione di tendenza, dovuta sia al recupero delle mancate consegne sia ai segnali di miglioramento del contesto economico. Si ritiene che la  graduale ripresa degli investimenti in costruzioni proseguirà nel secondo semestre, con intensità crescente soprattutto nelle aree geografiche rimaste più penalizzate, quali Russia, Ucraina e Stati Uniti d’America. Non sono attesi miglioramenti significativi per quanto riguarda il livello dei prezzi, la cui risalita potrà avvenire solo a fronte di un maggior utilizzo della capacità produttiva, esteso a tutti gli attori in ciascun mercato. Desta qualche preoccupazione anche l’andamento dei costi di produzione, in particolare la costante lievitazione dei combustibili. In conclusione, permanendo una notevole incertezza sull’entità e sulla velocità della ripresa, riteniamo che a livello consolidato l’esercizio 2010 si confermerà difficile e chiuderà con una diminuzione del margine operativo lordo ricorrente intorno al 15% rispetto all’anno precedente.

Prestiti obbligazionari in scadenza
Il 1 aprile 2010 è stato completato il collocamento privato di nuove Senior Unsecured Notes  per 200 milioni di dollari  da parte della controllata RC Lonestar Inc. Il prestito è strutturato in due tranches:
-  170 milioni di dollari con durata media 5 anni e scadenza finale al 1 aprile 2016 ad un tasso fisso annuo del 4,90% pagabile in rate semestrali.
-  30 milioni di dollari con scadenza al 1 aprile 2016 ad un tasso variabile pari al Libor trimestrale maggiorato di 245 punti base.

Nei 18 mesi successivi al 30 giugno 2010 sono previsti i seguenti rimborsi in linea capitale:
-  in data 20 ottobre 2010, 18,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004;
-  in data 29 maggio 2011, 80,0 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series B emesse dalla controllata RC Lonestar Inc. nel 2002;
-  in data 20 ottobre 2011, 18,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004.

Il prestito mezzanino emesso dalla controllata Dyckerhoff AG, pari a 200,0 milioni di euro in linea capitale, scade a fine 2012. Tuttavia, al raggiungimento di determinati indici patrimoniali da calcolare in base al bilancio 2009, i creditori hanno la facoltà di ricevere ogni anno, nel mese di dicembre, il totale o parziale rimborso anticipato. Nel 2009 è stato rimborsato circa 1 milione di euro. Al momento non sono previsti rimborsi di importo significativo fino alla scadenza finale del prestito.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato la fusione per incorporazione delle società controllate al 100% Parmacementi S.p.A. ed Escalcementi S.r.l.. E' previsto che le operazioni di fusione si concluderanno entro la fine dell'esercizio in corso.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Contatti societari:
Segreteria Investor Relations
Mariangiola Fiore
Tel. +39 0142 416 404
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