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13 maggio 2008

Risultati al 31 marzo 2008

Vendite di cemento in diminuzione del 4,5%; vendite di calcestruzzo preconfezionato in aumento del 3,1%
Gli eccellenti risultati dell’Europa Orientale controbilanciano il rallentamento registrato in alcuni mercati maturi
Ricavi netti +8,5%; margine operativo lordo a 159 milioni (+21,4%)
Confermate le prospettive per l’intero esercizio 2008

 


Dati consolidati

               
Gen-Mar 08
       
Gen-Mar 07
       
% 08/07
Vendite di cemento       m ton       6,8       7,1          -4,5
Vendite di calcestruzzo       m m3       3,7       3,6       +3,1
Ricavi netti       €m       755,3       696,3       +8,5
Margine Operativo Lordo       €m       158,7       130,7       +21,4
Utile netto       €m       73,4       50,3       +46,0
Utile netto escluse quote terzi       €m       56,5       40,7       +38,8
                Mar  08       Dic  07       Var.
Indebitamento netto       €m       805,5       621,2       184,3

 

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2008.

Nel nostro settore di attività, in particolare nelle aree di mercato con clima continentale, il primo trimestre dell’anno risulta spesso influenzato dalla stagionalità. Rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, che fu favorito da un clima particolarmente mite, il primo trimestre del 2008 ha avuto un numero inferiore di giornate lavorative anche a causa delle festività pasquali cadute quest’anno nel mese di marzo.

Nei primi tre mesi del 2008 il settore delle costruzioni si è mantenuto su buoni livelli nei mercati dell’Europa Centrale; sono stati elevati i volumi di vendita registrati nei paesi dell’Europa Orientale, sostenuti da condizioni di mercato che continuano ad essere trainanti. Per contro si è consolidato il rallentamento del ciclo economico in Italia e negli Stati Uniti d’America, dove oltre al perdurare della situazione di debolezza nella domanda residenziale, si sono susseguiti eventi meteorologici che hanno negativamente influenzato le vendite. Il mercato Messicano ha registrato un andamento in linea con l’anno precedente, probabilmente condizionato dall’incertezza economica degli Stati Uniti oltre che dal ritardo nell’avvio di alcune opere infrastrutturali.

Le vendite di cemento del trimestre si sono attestate a 6,8 milioni di tonnellate, -4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno raggiunto quota 3,7 milioni di metri cubi, +3,1% rispetto ai primi tre mesi del 2007, grazie alla prima inclusione nel perimetro di consolidamento delle attività di Basal nei Paesi Bassi e dei rami d’azienda acquisiti nella seconda metà del 2007 in Stati Uniti. I prezzi di vendita del cemento in valuta locale hanno presentato una dinamica favorevole quasi ovunque, con variazioni molto importanti in Russia, Ucraina, Polonia; hanno fatto eccezione gli Stati Uniti, ove i ricavi medi unitari sono in linea con l’anno precedente. Sono stati in generalizzato miglioramento anche i prezzi del settore calcestruzzo preconfezionato.

Il fatturato consolidato è aumentato del 8,5% da 696,3 a 755,3 milioni ed il margine operativo lordo è stato di 158,7 milioni (+28,0 milioni ovvero +21,4%); al netto delle componenti non ricorrenti l’incremento del margine operativo lordo sarebbe stato di 21,6 milioni (+16,6%). La redditività caratteristica ricorrente è passata dal 18,7% al 20,1%. Le variazioni nel perimetro di consolidamento hanno determinato un effetto positivo di 38,2 milioni nel fatturato e di 1,0 milione nel margine operativo lordo. L’impatto delle variazioni nei tassi di cambio sulle due grandezze è stato invece negativo per 29,5 ed 8,0 milioni rispettivamente. A perimetro e cambi costanti, la crescita del fatturato e del margine operativo lordo sarebbe stata rispettivamente del 7,1% e del 26,8%. Dopo ammortamenti per 49,3 milioni (49,1 milioni nel primo trimestre 2007) il risultato operativo è salito a 109,3 milioni (81,6 milioni nel 2007). I costi di produzione hanno continuato a presentare un andamento molto penalizzante e più sfavorevole di quanto inizialmente previsto, soprattutto per quanto riguarda i combustibili e l’energia elettrica. Gli oneri finanziari sono leggermente diminuiti rispetto ai primi tre mesi del 2007, da 9,9 a 8,5 milioni. Per effetto di quanto esposto, l’utile prima delle imposte è passato da 73,0 a 101,8 milioni ed il conto economico ha chiuso con un utile netto di 73,4 milioni (erano 50,3 milioni a fine marzo 2007), di cui 56,5 milioni di competenza degli azionisti della società e 16,9 milioni degli azionisti terzi.

Il flusso di cassa del periodo si è attestato a 122,7 milioni (99,4 milioni il corrispondente valore nel 2007). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2008 ammonta a 805,5 milioni, +184,3 milioni rispetto al dicembre 2007; la differenza è in massima parte imputabile agli investimenti effettuati per l’acquisto del 35% di due cementerie in Algeria e del centro di macinazione sito a Cairo Montenotte (SV, Italia) rispettivamente per 110,0 e 41,0 milioni di euro. Nei primi tre mesi dell’esercizio in corso, il gruppo ha inoltre investito 102,3 milioni in immobilizzazioni tecniche rispetto a 65,1 milioni nel medesimo periodo del 2007.
Il patrimonio netto a fine trimestre, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ammonta a 2.471,7 milioni, contro i 2.513,4 milioni del 31 dicembre 2007; ne deriva un rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto pari a 0,33 (0,25 a fine 2007).

Italia
Nei primi mesi dell’anno le vendite di cemento e clinker, inclusa la quota destinata all’esportazione sono risultate in calo del 20,0%; si è consolidata la fase di rallentamento del mercato edilizio, penalizzata per altro da piogge persistenti nel mese di marzo e da un numero di giorni lavorativi inferiore al primo trimestre del 2007. E’ stata messa in atto una rigorosa politica commerciale, con l’obiettivo di recuperare una parte dell’inflazione da costi che ha costantemente limato i margini reddituali negli ultimi anni. I volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato hanno ugualmente risentito del rallentamento di mercato, registrando una diminuzione del 19,6% con prezzi in discreto miglioramento (+4,9%).
Nel complesso il fatturato Italia è passato da 234,7 a 204,9 milioni (-12,7%) mentre il margine operativo lordo è diminuito a 29,3 milioni (40,9 milioni nel 2007, -28,4%), determinando una contrazione della redditività caratteristica (dal 17,4% al 14,3%).

Europa Centrale
In Germania, le vendite di cemento del primo trimestre sono aumentate del 5,3%, grazie ad un mercato delle costruzioni in crescita moderata ed alle esportazioni, soprattutto verso i Paesi Bassi. Nel settore calcestruzzo preconfezionato si è registrata una leggera diminuzione dei volumi (-2,3%). I ricavi medi unitari sono assai migliorati in entrambi i settori di attività. Il fatturato si è attestato a 117,6 milioni (99,5 milioni del 2007) ed il margine operativo lordo è passato da 3,3 a 9,9 milioni di euro.

In Lussemburgo, le vendite di cemento al lordo delle quote trasferite all’interno del gruppo hanno avuto un andamento leggermente negativo (-2,8%) con prezzi in crescita del 5,4%. Il fatturato complessivo si è ridotto da 20,7 a 19,5 milioni (-5,5%) esclusivamente a motivo della variazione di perimetro, al netto della quale il fatturato sarebbe cresciuto del 8,9%. Il margine operativo lordo è stato altresì in crescita da 2,1 a 6,5 milioni. Tuttavia, ignorando la plusvalenza non ricorrente di 7,1 milioni derivante dalla dismissione della partecipazione in Eurobeton (20,1%), il margine operativo lordo sarebbe stato praticamente nullo. Tale risultato è stato determinato anche dalla concentrazione nel periodo di alcuni importanti interventi di manutenzione agli impianti.

Nei Paesi Bassi le vendite relative ai primi tre mesi dell’anno hanno superato i 250.000 metri cubi di calcestruzzo preconfezionato, con ricavi pari a 32,0 milioni ed un margine operativo lordo di 1,0 milione di euro.

Europa Orientale
In Polonia ed Ucraina si è registrato il maggiore incremento delle vendite di cemento in valori assoluti, rispettivamente con una variazione favorevole del 39,1% e del 16,1%; sostenuti anche i volumi della Repubblica Ceca, con un incremento pari al 32,7%, in parte rappresentato da passaggi infra-gruppo verso la Polonia (+28,1% al netto di tale quota). In Russia il settore delle costruzioni ha continuato a svilupparsi in maniera estremamente dinamica grazie agli investimenti delle imprese private ed all’edilizia residenziale; le tonnellate vendute sono diminuite leggermente (-5,0%) per un effetto stagionale che verrà colmato nel corso dell’anno.
I prezzi medi di vendita in valuta locale sono risultati in crescita ovunque, passando da un recupero moderato in Repubblica Ceca (+4,7%) al significativo progresso della Polonia (+19,4%) ed al forte miglioramento dell’Ucraina (+50,6%) e soprattutto della Russia (+116,6%); va ricordato che tale incremento nei prezzi è principalmente dovuto ad un effetto di trascinamento degli aumenti avvenuti durante il 2007.
Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 22,1%, con buoni risultati in tutti i Paesi dove Buzzi Unicem opera e con prezzi di vendita in generale rafforzamento, specialmente in Ucraina ed in Polonia.

La crescita di volumi e prezzi si è tradotta in un aumento del fatturato dell’intera regione pari al 61,3%, da 115,4 a 186,1 milioni; l’effetto cambio ha inciso positivamente sulla traduzione in euro dei ricavi di Polonia e Repubblica Ceca, negativamente su quelli di Russia ed Ucraina, con un saldo nel complesso negativo per 2,0 milioni. Il margine operativo lordo realizzato nell’area è passato da 27,8 a 68,8 milioni; il progresso dei risultati è attribuibile in massima parte alla Russia, ma anche Ucraina e Polonia hanno realizzato un netto miglioramento. A tutto marzo 2008 sono stati spesati costi non capitalizzabili per circa 4,0 milioni di euro, relativi al montaggio di macchinari usati destinati all’espansione della capacità produttiva in Russia.

Stati Uniti d’America
Le vendite di cemento sono diminuite del 9,0%; la riduzione dei volumi è stata meno marcata del mercato nel suo complesso grazie al buon livello di attività in Texas. E’ continuato nel trimestre il rallentamento degli investimenti in edilizia residenziale senza una sufficiente compensazione da parte dell’edilizia commerciale e pubblica; inoltre le condizioni meteo particolarmente avverse hanno peggiorato ulteriormente lo scenario. Nonostante una crescente competizione in alcune zone, i ricavi medi unitari si sono mantenuti stabili rispetto al primo trimestre del 2007. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno registrato una crescita del 16,3% grazie ad un perimetro di consolidamento più ampio che include gli impianti recentemente acquisiti in Texas, Missouri, Tennessee. Il fatturato complessivo è così passato da 175,6 a 149,5 milioni (-14,9%) ed il margine operativo lordo da 33,7 a 22,9 milioni di euro (-32,1%). Escludendo l’effetto dovuto alla debolezza del dollaro, la variazione delle due grandezze citate sarebbe stata negativa del 2,6% e del 22,3% rispettivamente.

Messico (consolidamento al 50%)
Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma sono aumentate del 1,2%, accompagnate da prezzi medi di vendita in valuta locale in miglioramento di alcuni punti percentuali. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno fatto segnare un progresso del 8,4%, con prezzi analoghi a quelli dello scorso esercizio. Il fatturato ed il margine operativo lordo, tradotti in euro, hanno avuto entrambi un andamento negativo: -4,9% il fatturato (da 51,2 a 48,7 milioni) e -11,5% il margine operativo lordo (da 22,9 a 20,3 milioni). Ad influire negativamente su tale indicatori è stato principalmente l’effetto cambio, unitamente ad una crescente inflazione da costi.  Al netto dell’effetto cambio il fatturato ed il margine operativo lordo avrebbero fatto segnare rispettivamente +6,7% e -0,7%.

Evoluzione prevedibile della gestione
Il primo trimestre si è chiuso con uno scenario contrastato dei volumi di vendita ed i risultati raggiunti sono da considerarsi poco indicativi rispetto all’evoluzione dell’intero esercizio, a causa dell’effetto stagionale. Riteniamo in ogni caso che le condizioni di mercato di alcuni paesi maturi, quali l’Italia e gli Stati Uniti, si manterranno decisamente più deboli rispetto all’esercizio 2007.

Pensiamo inoltre che a fine esercizio il divario tra i risultati dei paesi maturi e quelli emergenti risulterà meno marcato di quanto non lo sia stato nel primo trimestre, poiché le variazioni positive e/o negative di volumi, prezzi e risultati tenderanno ad attenuarsi, pur in presenza di un andamento a doppia velocità e di un’intonazione decisamente più positiva nei mercati dell’Europa Orientale. Confidiamo pertanto che l’esercizio 2008 si chiuda con risultati operativi ricorrenti simili a quelli molto soddisfacenti dell’esercizio precedente.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Aldo Arri, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Contatti societari:
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