Elementi Navigazione

10 maggio 2013

Risultati al 31 marzo 2013

Vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato in diminuzione rispettivamente del 11,0% e del 17,1%

Le precipitazioni di marzo ed il minor numero di giorni lavorativi hanno condizionato l’attività in Europa

Buona crescita dei volumi in Russia e conferma della ripresa negli Stati Uniti d’America; in Polonia, Ucraina e Messico penalizzante il confronto con un primo trimestre 2012 assai favorevole

Ricavi netti pari a 503,1 milioni (nel 2012: 562,2 milioni); margine operativo lordo di 11,8 milioni (nel 2012: 24,0 milioni)

Ipotizziamo per l'intero esercizio 2013 un lieve miglioramento dei risultati operativi rispetto al 2012

Fissato in €47,16 per azione il corrispettivo da riconoscere alle minoranze Dyckerhoff
 

Dati consolidati

                Gen-Mar 13         Gen-Mar 12         % 13/12
Vendite di cemento       m ton       4,8       5,3          -11,0
Vendite di calcestruzzo       m m3       2,3       2,8       -17,1
Ricavi netti       €m       503,1       562,2       -10,5
Margine Operativo Lordo       €m       11,8       24,0       -51,0
Utile netto (perdita)       €m       (62,8)       (45,8)       -37,1
Utile netto (perdita) degli azionisti       €m       (66,3)       (49,8)       -33,1
                Mar 13       Dic  12       Var.
Indebitamento netto       €m       1.227,0       1.124,9       102,0


Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013.

La domanda di cemento e calcestruzzo preconfezionato durante il primo trimestre 2013, nelle aree geografiche in cui opera il gruppo, ha presentato una flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fattore climatico, in particolare le condizioni meteo avverse verificatesi in Europa durante il mese di marzo, hanno rallentato le consegne. La situazione dell’Italia ha continuato ad essere molto difficile, non solo per le abbondanti precipitazioni ma anche per il continuo aggravarsi della crisi economica. Negli Stati Uniti d’America il livello di attività è stato superiore a quello dello stesso periodo dell’anno precedente, con alcune regioni nettamente più dinamiche della media. L'andamento dei volumi di vendita è risultato favorevole in Russia, mentre in Polonia ed in Ucraina, oltre alle precipitazioni nevose, ha pesato il confronto con il favorevole andamento dell’anno precedente, spinto dalle opere infrastrutturali collegate al Campionato Europeo di calcio. In Messico, la domanda ha mostrato un evidente rallentamento, causato da una pausa fisiologica dell’attività edilizia tra l’insediamento del nuovo presidente federale e l’effettivo avvio del programma politico dei prossimi sei anni.

Nei primi mesi del 2013 il commercio mondiale si è rafforzato e l’attività economica ha mostrato segni di ripresa, in particolare negli Stati Uniti ed in alcune economie emergenti, dopo la fase di debolezza nell’ultimo trimestre del 2012. Riguardo le prospettive a breve termine, si sono ridotti i rischi al ribasso, ma continuano a pesare gli incerti sviluppi della politica di bilancio statunitense legati ai tagli alla spesa pubblica ed al possibile raggiungimento del tetto al debito pubblico; inoltre la crisi del debito nell’Eurozona non si può ancora considerare completamente risolta. Per l’anno in corso l’economia globale è attesa in modesta crescita rispetto ai livelli raggiunti nel 2012, mentre la ripresa dovrebbe intensificarsi dal 2014. L’inflazione si è stabilizzata su valori contenuti nelle economie avanzate, si è invece accentuata nelle principali economie emergenti.

Le vendite di cemento del gruppo hanno segnato una diminuzione del 11,0% rispetto al primo trimestre del 2012, attestandosi a 4,8 milioni di tonnellate. La variazione sfavorevole dei volumi ha interessato tutti i paesi in cui il gruppo opera, ad eccezione della Russia, dove invece le vendite sono risultate assai dinamiche, e degli Stati Uniti d’America, dove la domanda ha confermato il buon livello di attività raggiunto nello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno segnato una flessione più marcata, a quota 2,3 milioni di metri cubi, pari al -17,1% rispetto allo stesso periodo del 2012.

L’effetto prezzi è stato complessivamente positivo rispetto al primo trimestre 2012, grazie al favorevole sviluppo ottenuto in Russia, Ucraina, Germania, Italia e Stati Uniti; per contro, sempre in valuta locale, i ricavi netti unitari hanno patito una diminuzione in Polonia, Lussemburgo, Repubblica Ceca e Messico.

Il fatturato consolidato si è ridotto da 562,2 a 503,1 milioni (-10,5%). Tale diminuzione deriva da un effetto volumi sfavorevole per 70,4 milioni, solo parzialmente compensato dal sopracitato favorevole effetto prezzi per 11,5 milioni. Il margine operativo lordo è stato pari a 11,8 milioni      (-12,3 milioni rispetto al primo trimestre 2012). Le variazioni del perimetro di consolidamento hanno determinato sul fatturato un effetto positivo di 1,4 milioni, mentre le variazioni dei tassi di cambio un effetto negativo per 1,1 milioni; l’incidenza sul margine operativo lordo è risultata poco significativa. A perimetro e cambi costanti, l’andamento del fatturato e del margine operativo lordo sarebbe stato rispettivamente pari al -10,6% e -52,0%. Nel primo trimestre 2012 il margine operativo lordo comprendeva 1,8 milioni di altri ricavi derivanti dalla cessione o scambio dei diritti emissione CO2, mentre nessun provento allo stesso titolo è compreso nel periodo in esame. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 53,8 milioni (56,5 nel primo trimestre 2012) il risultato operativo è stato negativo per 42,0 milioni (negativo per 32,5 milioni nel 2012). Gli oneri finanziari netti sono stati inferiori rispetto all'esercizio precedente (25,8 milioni rispetto a 29,2 milioni nel 2012). Per effetto di quanto esposto, il primo trimestre del 2013 si è chiuso con una perdita ante imposte di 68,8 milioni contro una perdita di 64,2 milioni a marzo 2012. Dopo imposte, la perdita netta del periodo è stata di 62,8 milioni (66,3 milioni la quota di perdita attribuibile agli azionisti della società).

Il flusso di cassa del periodo è risultato negativo per 9,0 milioni (positivo per 10,7 milioni il corrispondente valore nel 2012). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2013 ammonta a 1.227,0 milioni, +102,0 milioni rispetto a fine dicembre 2012; sul dato hanno inciso investimenti complessivi per 39,2 milioni (35,3 milioni il corrispondente valore nel 2012) di cui 4,6 milioni riferiti a progetti speciali. Il patrimonio netto del gruppo a fine trimestre, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ammonta a 2.613,0 milioni, contro i 2.602,6 milioni del 31 dicembre 2012; ne deriva un rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto pari a 0,47 (0,43 a fine 2012).

Italia
La flessione delle vendite è stata analoga a quella dei consumi interni (-24,8%), acuita da condizioni meteo sfavorevoli nel bimestre febbraio-marzo e solo parzialmente mitigata da un incremento delle esportazioni. I prezzi di vendita hanno manifestato una buona tenuta (+2,8%) rispetto ai valori di inizio 2012. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha avuto un andamento ancor più difficile, con vendite in riduzione del 36,5% e prezzi solo in leggero recupero. Nel complesso il fatturato è passato da 113,4 a 83,6 milioni (-26,3%), mentre il margine operativo lordo ha chiuso in territorio negativo per 10,2 milioni, rispetto ad un dato sempre negativo per 4,6 milioni realizzato nel primo trimestre 2012.

Europa Centrale
Un marzo particolarmente freddo ha condizionato le spedizioni in Germania nei primi tre mesi del 2013. Le vendite di cemento e calcestruzzo preconfezionato, che a tutto febbraio compreso erano risultate sostanzialmente in linea con quelle dello stesso periodo dell’anno precedente, hanno chiuso con una riduzione rispettivamente del 16,6% e del 24,8%. I prezzi di vendita del cemento hanno registrato un leggero aumento (+2,8%). Il fatturato totale si è attestato a 95,4 milioni (115,7 milioni nel 2012) ed il margine operativo lordo è stato di 9,9 milioni negativo (perdita di 0,4 milioni nel periodo precedente). Il risultato del 2012 comprendeva altri ricavi operativi derivanti dalla vendita quote emissione CO2 per 1,8 milioni.

Pure in Lussemburgo ì volumi di vendita realizzati dalle nostre attività, principalmente a causa delle avverse condizioni meteo, hanno mostrato una significativa  riduzione (-20,0%), con prezzi abbastanza deboli (-6,9%). Il fatturato di 19,2 milioni ha registrato una diminuzione del 17,9% (23,4 milioni nel 2012). Il margine operativo lordo è passato da una perdita di 1,4 milioni ad una perdita di 1,1 milioni. 

Nei Paesi Bassi, la situazione economica negativa e le avverse condizioni meteo hanno causato una forte contrazione (-37,1%) delle vendite di calcestruzzo preconfezionato riferite ai primi tre mesi dell’anno; anche i prezzi sono stati in leggera flessione. Il fatturato si è conseguentemente ridotto del 37,0% ed il margine operativo lordo ha chiuso in perdita di 2,8 milioni (-1,8 milioni nel 2012).

Europa Orientale
Le avversità climatiche, unite ad una base di confronto piuttosto elevata, hanno penalizzato le vendite di cemento soprattutto in Polonia (-39,0%) ed Ucraina (-16,8%). Meno critico è stato l’andamento in Repubblica Ceca (-6,2%), dove la domanda di materiali da costruzione è posizionata già da alcuni anni nella parte bassa del ciclo. Molto diversamente si è comportato il mercato in Russia, dove la domanda di cemento ha continuato a tirare (volumi di vendita +14,8%). Il trend di risalita dei prezzi in valuta locale è stato confermato in Ucraina (+10,3%) ed in Russia (+7,3%), mentre il ricavo medio unitario si è indebolito rispetto al primo trimestre 2012 in Polonia (-8,8%) ed in Repubblica Ceca (-1,6%). Nei paesi in cui siamo attivi anche nella produzione di calcestruzzo preconfezionato, in particolare Repubblica Ceca/Slovacchia e Polonia, i volumi di vendita di quel settore hanno registrato una diminuzione abbastanza importante, in sintonia con l’andamento del cemento.

I ricavi totali si sono così attestati a 91,6 milioni contro 94,8 milioni nel 2012 (-3,4%). Il margine operativo lordo realizzato nell’area è stato comunque confermato, passando da 5,0 milioni nel 2012 a 5,2 milioni nel 2013, compreso un effetto negativo per 0,1 milioni dovuto alla variazione dei tassi di cambio.

Stati Uniti d’America
Nonostante un confronto sfidante con i risultati del primo trimestre 2012,  le nostre vendite di cemento sono comunque aumentate del 3,9%, con  prezzi medi in valuta locale in miglioramento del 2,7%. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato, che sono localizzate negli Stati a più alto tasso di sviluppo, hanno registrato un incremento significativo (+18,7%), con prezzi in miglioramento. Il fatturato complessivo è così passato da 136,1 a 148,8 milioni di euro (+9,3%);

l’effetto dovuto alla variazione del tasso di cambio è stato sfavorevole per 1,1 milioni. Il margine operativo lordo si è attestato a 10,2 milioni (erano 2,5 milioni nel 2012).

Messico (consolidamento al 50%)
Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma sono diminuite del 15,5%, a fronte di una simile flessione dei consumi interni e di una rinnovata pressione competitiva, rispetto ad una base di confronto che beneficiava della spinta elettorale. Tale fase di mercato si è riflessa anche sui prezzi in valuta locale, che si sono leggermente indeboliti (-2,5%). Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno mantenuto lo stesso livello del 2012 (+0,3%), con prezzi in marginale diminuzione. Il fatturato in euro è sceso del 12,4%, passando da 64,8 a 56,8 milioni; il margine operativo lordo ha avuto una variazione sfavorevole del 17,7%, portandosi a 20,4 milioni (24,8 milioni nel 2012). La rivalutazione del peso messicano (+1,9%) ha inciso positivamente sulla traduzione dei risultati in euro; a parità di tassi di cambio il fatturato ed il margine operativo lordo sarebbero rispettivamente diminuiti del 14,0% e del 19,2%.

Evoluzione prevedibile della gestione
In Europa Centrale e nella maggior parte dei mercati in Europa Orientale il primo trimestre dell’esercizio è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni nevose, che hanno ritardato l’avvio dei cantieri in primavera. Recentemente inoltre, rispetto alle previsioni iniziali, stiamo notando un andamento operativo più sfavorevole sia in Italia sia in Europa Centrale e tendenzialmente più favorevole in Stati Uniti d’America. La probabile evoluzione dell’anno in corso potrà essere, pertanto, meglio delineata solo dopo le risultanze del secondo trimestre. In questa occasione, ipotizzando di poter recuperare le mancate vendite di marzo, riteniamo di confermare, con riferimento all’intero esercizio 2013, la nostra previsione di risultati operativi in lieve miglioramento rispetto al 2012.

Acquisto minoranze Dyckerhoff
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha determinato il corrispettivo in contanti da riconoscere agli azionisti di minoranza della controllata Dyckerhoff AG nell'ambito della prospettata procedura di acquisto di tutte le azioni residue ancora in loro possesso.
Il corrispettivo è stato determinato, sulla base di un parere preparato da Ernst&Young GmbH Wirtschaftsprüfungsgesellschaft, in 47,16 euro per ciascuna azione ordinaria e privilegiata Dyckerhoff.
Considerato che gli azionisti di minoranza di Dyckerhoff AG detengono n. 397.108 azioni ordinarie e n. 987.975 azioni privilegiate, complessivamente pari a circa il 3,36% dell'intero capitale sociale, il prezzo unitario determinato corrisponde ad un controvalore complessivo di circa euro 63,5 milioni, da corrispondere mediante utilizzo di disponibilità liquide o utilizzo di linee di credito esistenti. La congruità di tale corrispettivo sarà verificata dal perito selezionato e nominato dal tribunale competente di Francoforte.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Contatti societari:
Segreteria Investor Relations
Mariangiola Fiore
Tel. +39 0142 416 404
Email  mfiore@buzziunicem.it