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13 novembre 2008

Risultati al 30 settembre 2008

  Vendite di cemento in diminuzione del 4,0%; vendite di calcestruzzo in crescita del 1,6%
  Ricavi netti +4,1%; margine operativo lordo a 739 milioni (+2,7%)
  Terzo trimestre in rallentamento a causa della negativa congiuntura internazionale, ma prosegue il progresso dell'Europa Orientale
  Prospettive di risultati favorevoli per l'intero esercizio 2008
 

Dati consolidati

                Gen-Set 08         Gen-Set 07         % 08/07
Vendite di cemento       m ton       24,9       25,9          -4,0
Vendite di calcestruzzo       m m3       12,9       12,7       +1,6
Ricavi netti       €m       2.724,7       2.618,4       +4,1
Margine Operativo Lordo       €m       738,7       719,1       +2,7
Utile netto       €m       362,9       355,2       +2,2
Utile netto escluse quote terzi       €m       295,1       299,5       -1,5
                Set 08       Dic 07       Var.
Indebitamento netto       €m       794,7       621,2       173,5


Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008.

L’andamento negativo dei mercati finanziari e la carenza di liquidità registrata negli ultimi mesi ha reso vulnerabile lo scenario macroeconomico mondiale e portato a ridurre drasticamente le aspettative di crescita. L’impegno dei governi nel salvataggio di primarie istituzioni finanziarie, oltre ad appesantire i bilanci pubblici, sembra ancora lontano dal ripristinare la fiducia dei consumatori e delle imprese e si teme che il quadro recessivo possa risultare prolungato.

Nel terzo trimestre del 2008 il settore delle costruzioni ha confermato sostanzialmente l’andamento del primo semestre, mantenendosi su buoni livelli nei mercati dell’Europa Centrale e proseguendo con la crescita dei volumi di vendita nei Paesi dell’Europa Orientale, sostenuti da condizioni di mercato ancora trainanti per i risultati. Si è consolidato il rallentamento del ciclo economico in alcuni paesi maturi come l’Italia, il cui andamento risulta più penalizzante di quanto non ci si attendesse ad inizio anno. Negli Stati Uniti, prosegue la situazione di stallo nella domanda residenziale e sono in marcata diminuzione le assegnazioni di nuovi contratti d’appalto per il settore non-residenziale; inoltre alcuni eventi meteorologici hanno negativamente influenzato i volumi di vendita. Il mercato messicano ha registrato un indebolimento nel settore residenziale, in parte condizionato dal rallentamento degli Stati Uniti, mentre sono proseguiti i piani di miglioramento delle infrastrutture nel Paese.

Nel periodo gennaio-settembre 2008, le vendite di cemento e clinker del gruppo si sono attestate a 24,9 milioni di tonnellate, -4,0% rispetto allo scorso esercizio. Lo scenario dei volumi è stato contrastato, con un andamento piuttosto negativo di alcuni mercati maturi (Italia, Stati Uniti d’America) parzialmente compensato dai mercati dell’Europa Centrale ed Orientale; in lieve diminuzione il mercato messicano.7
Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno raggiunto quota 12,9 milioni di metri cubi, +1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2007, grazie al contributo derivante dalle attività di ristrutturazione e razionalizzazione della produzione in Germania ed alla maggiore capacità produttiva negli Stati Uniti, a seguito di alcune recenti acquisizioni.
Rispetto al medesimo periodo del 2007, i prezzi di vendita del cemento in valuta locale hanno manifestato una dinamica favorevole quasi ovunque, con punte di eccellenza in Russia ed Ucraina; fanno eccezione gli Stati Uniti ove i ricavi medi unitari sono stati di poco inferiori all’anno precedente. In tutte le aree geografiche di competenza, i prezzi medi del calcestruzzo preconfezionato si sono confermati in miglioramento. Parimenti la pressione sui costi di produzione si è mantenuta ovunque assai elevata, guidata dai rincari dei combustibili.

Il fatturato consolidato è aumentato del 4,1% da 2.618,4 a 2.724,7 milioni ed il margine operativo lordo è stato di 738,7 milioni (+19,7 milioni ovvero +2,7%); al netto delle voci non ricorrenti l’incremento a tutto settembre del margine operativo lordo sarebbe stato di 6,6 milioni (+0,9%). La redditività caratteristica ricorrente è passata così dal 27,4% al 26,6%. Le variazioni nel perimetro di consolidamento hanno determinato un effetto positivo di 32,1 milioni nel fatturato e di 1,9 milioni nel margine operativo lordo. L’impatto delle variazioni dei tassi di cambio sulle due grandezze è stato invece negativo per 76,5 e 24,5 milioni rispettivamente. A perimetro e cambi costanti, la crescita del fatturato e del margine operativo lordo sarebbe stata rispettivamente del 5,7% e del 5,9%. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 160,7 milioni (144,8 milioni nei primi nove mesi del 2007) il risultato operativo è salito a 578,0 milioni (574,3 milioni nel 2007). Gli oneri finanziari sono aumentati da 28,2 a 52,6 milioni, principalmente a causa delle differenze cambio, mentre si è ridotto del 50% l’apporto delle partecipazioni valutate a patrimonio netto (da 11,0 a 5,5 milioni).
Per effetto di quanto esposto, l’utile prima delle imposte è passato da 557,1 a 530,9 milioni (-4,7%), ed il conto economico ha chiuso con un utile netto in crescita del 2,2% a 362,9 milioni (erano 355,1 milioni nel 2007), grazie ad un’aliquota fiscale più favorevole. Dopo l’attribuzione della quota spettante agli azionisti di minoranza l’utile del gruppo si è attestato a 295,1 milioni rispetto a 299,5 milioni del 2007 (-1,5%).

Il flusso di cassa del periodo ha raggiunto 523,6 milioni (499,9 milioni il corrispondente valore nel 2007). L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2008 ammonta a 794,7 milioni, +173,5 milioni rispetto al dicembre 2007. Nei nove mesi il gruppo ha effettuato investimenti in immobilizzazione tecniche per complessivi 358,5 milioni, di cui 185,2 milioni riferiti a progetti di espansione della capacità produttiva. Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 232,1 milioni hanno riguardato principalmente l’acquisto di una partecipazione del 35% in due cementeria dell’Algeria (110,0 milioni), del centro di macinazione “Cementi Cairo Srl” sito in provincia di Savona (41,0 milioni), del 100% di Dorsett Bros. Concrete Supply, Inc. a Houston (50,5 milioni) e di azioni Dyckerhoff AG (17,3 milioni).
Il patrimonio netto a fine settembre 2008, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ammonta a 2.807,8 milioni, contro 2.513,4 milioni del 31 dicembre 2007; ne deriva un rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto pari a 0,28 (era 0,25 a fine 2007).

Italia
Nei primi nove mesi dell’anno le quantità vendute di cemento e clinker, inclusa la quota destinata all’esportazione, sono risultate in calo del 13,2%; è proseguita la fase di rallentamento del mercato edilizio, determinata dalla flessione della nuova edilizia residenziale e dal permanere di una situazione di rallentamento nel comparto opere pubbliche, conseguente al calo degli investimenti nel settore. La rigorosa politica commerciale dei prezzi attuata nel primo trimestre ha lasciato spazio negli ultimi mesi ad un recupero della quota di mercato, con conseguente erosione dei prezzi rispetto ai buoni livelli d’inizio anno. Il terzo trimestre è stato caratterizzato da una perdurante inflazione da costi energetici che ha limato ulteriormente i margini reddituali; l’attuale debolezza del greggio è tuttavia indicazione di una possibile inversione di tendenza nei mesi venturi.
I volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato hanno risentito del medesimo rallentamento di mercato, registrando una diminuzione del 16,2%, con prezzi in linea all’inflazione di periodo.
Nel complesso il fatturato Italia è passato da 730,4 a 658,6 milioni (-9,8%) mentre il margine operativo lordo si è portato a 121,4 milioni dai precedenti 153,4 milioni (-20,9%), determinando una contrazione della redditività caratteristica dal 21,0% al 17,4%, già dedotte le componenti non ricorrenti.
Ad inizio novembre la società ha comunicato il programma di cessazione dell'attività produttiva presso lo stabilimento di Santarcangelo di Romagna (RN), che prevede la fermata definitiva degli impianti il prossimo 31 dicembre 2008. Buzzi Unicem è giunta a questa decisione poiché la competitività della cementeria - avviata nel lontano 1920 - si è progressivamente deteriorata negli ultimi anni, a causa dei noti incrementi nel costo di energia elettrica, combustibili, trasporti, materiali e servizi. La chiusura di Santarcangelo permetterà un miglior utilizzo della capacità produttiva negli altri stabilimenti italiani ed una riduzione di costi ed investimenti industriali per circa 5 milioni di euro all'anno, su base permanente.

Europa Centrale
In Germania, le quantità vendute di cemento dei primi nove mesi dell’anno sono aumentate del 4,1% grazie ad un mercato delle costruzioni in modesta crescita sostenuto dal settore non-residenziale, infrastrutture e dalle esportazioni verso i Paesi Bassi. Nel settore calcestruzzo preconfezionato, includendo l’allargamento del perimetro di attività, si è registrato un importante incremento dei volumi di vendita (+12,8%). I ricavi medi unitari sono migliorati di circa il 7% per il cemento e del 10% per il calcestruzzo. Il fatturato si è attestato a 459,5 milioni (383,5 milioni nel 2007) ed il margine operativo lordo è passato da 61,5 a 76,5 milioni di euro, con un incremento del 24,4%.
In Lussemburgo, le quantità vendute di cemento hanno avuto un andamento stabile (+0,6%) con prezzi in lieve crescita. Il fatturato complessivo è passato da 71,5 a 69,4 milioni (-2,9%), esclusivamente a motivo della variazione di perimetro di consolidamento, al netto della quale il fatturato sarebbe cresciuto del 6,9%. Il margine operativo lordo è stato altresì in aumento da 14,2 a 20,0 milioni (+40,8%), ma escludendo da entrambi i periodi le poste non ricorrenti (plusvalenza da cessione della quota residua in Eurobeton nel 2008 ed accantonamento per perdita legato alla dismissione di Marbrerie Jaquemart nel 2007) la variazione del margine operativo lordo sarebbe stata negativa per 4,3 milioni.
Nei Paesi Bassi le quantità vendute relative ai primi nove mesi dell’anno hanno superato gli 0,85 milioni di metri cubi di calcestruzzo preconfezionato (+18,1% rispetto al 2007), con ricavi pari a 103,4 milioni (+2,4% sul 2007) ed un margine operativo lordo di poco inferiore a quello dello scorso anno (da 4,9 a 4,7 milioni).

Europa Orientale
In Polonia e Repubblica Ceca, dove le nostre controllate operano in stretta collaborazione con vendite interne, si è registrato un incremento dei volumi venduti rispettivamente pari al 9,3% ed al 1,2%; sostenuti anche i volumi dell’Ucraina, che hanno confermato il tasso di crescita del primo semestre con un miglioramento del 7,1%. In Russia ed in particolare nella regione degli Urali, il settore delle costruzioni ha continuato a svilupparsi in maniera dinamica grazie agli investimenti delle imprese ed alle opere infrastrutturali, mentre eventuali rallentamenti percepiti appaiono più imputabili alla carenza di manodopera specializzata che alla crisi finanziaria in atto; in un simile contesto la capacità produttiva dello stabilimento di Suchoi Log ha continuato ad essere pienamente utilizzata: le tonnellate vendute nei primi nove mesi sono state in leggera diminuzione sul 2007 (-1,7%), ma il ritardo registrato a inizio anno è stato quasi colmato.
I prezzi medi di vendita in valuta locale sono risultati in crescita ovunque, passando da unrecupero moderato in Repubblica Ceca (+5,1%), al significativo progresso della Polonia(+14,4%) ed al forte miglioramento dell’Ucraina (+39,8%) e soprattutto della Russia (+71,4%); tali incrementi, oltre ad essere dovuti ad un effetto di trascinamento degli aumenti di prezzo registrati nel corso del 2007, riflettono anche una certa variazione positiva avvenuta nel secondo e terzo trimestre in Polonia e Ucraina, ed una lieve erosione in Russia.
Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 8,5%, trainate da tutti i Paesi in cui il gruppo opera, con prezzi di vendita in generale rafforzamento, specialmente in Ucraina ed in Polonia.
La crescita di volumi e prezzi si è tradotta in un aumento del fatturato dell’intera regione pari al 38,2%, da 532,6 a 736,2 milioni; l’effetto cambio ha inciso positivamente sulla traduzione in euro dei ricavi di Polonia e Repubblica Ceca, negativamente su quelli di Russia ed Ucraina, con un saldo complessivo positivo per 10,1 milioni. Il margine operativo lordo realizzato nell’area ha mostrato un incremento del 65,4% passando da 188,4 a 311,5 milioni; il progresso dei risultati è attribuibile principalmente alla Russia; sono tuttavia risultate in forte crescita anche Polonia e Ucraina. A tutto settembre 2008 sono stati spesati costi non capitalizzabili per 7,8 milioni di euro, relativi al montaggio dei macchinari usati destinati all’espansione della capacità produttiva in Russia.

Stati Uniti d’America
Nel periodo in esame, le quantità vendute di cemento sono diminuite del 8,2%; la riduzione delle quantità vendute è stata meno marcata del mercato nel suo complesso grazie ai volumi delle attività in Texas. E’ proseguito nel trimestre il forte rallentamento degli investimenti in edilizia residenziale senza un’adeguata compensazione da parte dell’edilizia commerciale e pubblica, anch’esse oramai influenzate dal deterioramento dello scenario economico. Le estreme manifestazioni di alcuni eventi meteorologici (uragani) hanno poi peggiorato ulteriormente lo scenario di periodo. Nonostante la crescente competizione in alcune regioni, la diminuzione dei ricavi medi unitari è stata moderata (-2,6%) e nel terzo trimestre essi sono stati di poco inferiori al secondo. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno registrato una crescita del 24,8% grazie ad un perimetro di consolidamento più ampio che include le acquisizioni in Texas, Missouri, Tennessee effettuate degli ultimi mesi del 2007 e nel 2008. Il fatturato complessivo è così passato da 646,3 a 554,5 milioni (-14,2%) ed il margine operativo lordo da 224,7 a 141,2 milioni di euro (-37,2%). Escludendo l’effetto legato alla debolezza del dollaro, la variazione delle due grandezze citate sarebbe stata negativa del 2,9% e del 28,9% rispettivamente.
E’ in corso un processo di ristrutturazione delle attività nel Paese, che ha portato a fermare la produzione di clinker e cemento presso il sito di Independence, KS e la macinazione delle loppe a New Orleans, LA con conseguente risparmio di costi atteso per il 2009. Anche la cementeria di Oglesby, IL cesserà temporaneamente l’attività produttiva, a partire dall’1 dicembre 2008.

Messico (consolidamento al 50%)
Le quantità vendute di cemento della collegata Corporación Moctezuma, sono diminuite del 2,0%, principalmente a causa di un rallentamento nel terzo trimestre, accompagnate da prezzi medi di vendita in valuta locale in miglioramento di circa il 4%. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno fatto segnare un progresso del 9,3%, con prezzi analoghi a quelli dello scorso esercizio. Il fatturato ed il margine operativo lordo, tradotti in euro, hanno avuto entrambi un andamento negativo: -3,7% il fatturato (da 160,6 a 154,7 milioni) e -11,9% il margine operativo lordo (da 71,8 a 63,3 milioni) con una redditività caratteristica che è passata dal 44,7% al 40,9%. Ad influire negativamente sul risultato è stata principalmente l’inflazione da costi registrata nel corso dell’anno, unitamente ad un effetto cambio penalizzante; al netto di quest’ultimo il fatturato ed il margine operativo lordo si sarebbero mossi rispettivamente del +4,7% e del -4,2%.

Evoluzione prevedibile della gestione
In Italia, le vendite sono attese in diminuzione di circa il 10%, con redditività in calo; rispetto alla media dei primi nove mesi i prezzi stanno peggiorando e ciò rende più incerte le prospettive per il futuro.
In Germania, in un contesto di volumi lievemente positivi e prezzi medi in miglioramento i risultati operativi si confermeranno molto probabilmente in crescita.
Ci attendiamo un buon incremento della redditività complessiva riferita all’insieme dei mercati dell’Europa Orientale, anche se l’ultimo trimestre tenderà a registrare tassi di crescita meno brillanti di quelli fatti segnare nei primi nove mesi.
Negli Stati Uniti d’America la domanda resterà debole, con un andamento dei risultati operativi e della redditività caratteristica simile a quello consuntivato a tutto settembre.
In Messico le aspettative sono di volumi costanti o in leggera diminuzione, in uno scenario di miglioramento sul lato dei prezzi; è previsto che la redditività si attesti ad un livello inferiore rispetto al 2007.
A livello consolidato pertanto, confermiamo per il corrente 2008 le indicazioni già espresse nella relazione semestrale, che prevedono il raggiungimento di risultati operativi ricorrenti di poco inferiori a quelli del 2007. L’utile netto di competenza vedrà probabilmente una riduzione, a causa di un saldo della gestione finanziaria meno favorevole ed all’incremento della quota attribuibile agli azionisti terzi.


Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


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