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Bilancio di Sostenibilità 2022 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 include la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016 ed è redatto con riferimento agli Standard Global Reporting Initiative (GRI).

In accordo con quanto previsto dal Decreto, il documento descrive il modello di business, i rischi identificati, le Politiche, i target e le performance ambientali, sociali e di governance.

In questa edizione forniamo tutte le informazioni richieste dalla Tassonomia e includiamo le sezioni dedicate alla nostra roadmap “Our Journey to Net Zero” e alla validazione SBTi.

 

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

 

Redatto in conformità agli Standard Global Reporting Initiative (GRI) Opzione Core, il Bilancio di Sostenibilità 2021 include la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016.

In questa edizione proseguiamo la pubblicazione delle informazioni sul nostro sistema di tassazione Paese per Paese e, per la prima volta, quelle richieste dal nuovo regolamento della Tassonomia. Confermiamo inoltre l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.  

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 si presenta anche con una nuova infografica degli indicatori per agevolare la comprensione ed il confronto delle nostre performance non finanziarie al sempre più elevato numero di stakeholder interessati.

 

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2020 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2020 è stato redatto in conformità agli Standard Global Reporting Initiative (GRI Standard, approccio ‘core’) e include i requisiti del Decreto Legislativo 254/2016 sulle informazioni non finanziarie.

Il documento, in continua evoluzione in termini di contenuti e accuratezza, mantiene la stessa struttura dello scorso anno confermandosi come uno strumento indispensabile per fornire agli stakeholder informazioni rilevanti sulle performance ambientali, sociali e di governance della nostra azienda.

Registriamo con piacere che l’interesse per le informazioni non finanziarie è in deciso aumento e ci stiamo impegnando per migliorarne costantemente la qualità ed il livello di dettaglio.

 

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2019 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

Seguendo la stessa impostazione adottata negli anni precedenti, l’edizione 2019 del Bilancio di Sostenibilità comprende la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), il cui obbligo di pubblicazione è in vigore dall’esercizio 2017.
A partire da quest’anno pubblichiamo anche i dati relativi a due nostre importanti partecipazioni in società a controllo congiunto (non consolidate con metodo integrale): Cimento Nacional (BCPAR) in Brasile e Corporación Moctezuma in Messico. La decisione è in linea con le raccomandazioni della DNF e fortemente condivisa anche dal nostro Consiglio di Amministrazione.
Un’altra importante novità è rappresentata dalla nuova struttura organizzativa della funzione Sostenibilità. Il Sustainability Steering Committee (SSC) di Buzzi Unicem sarà affiancato da tre Sustainability Area Committee (SAC) a livello Italia, USA e l’insieme Dyckerhoff. I tre SAC hanno la finalità di migliorare l’implementazione delle iniziative di sostenibilità stabilite dal SSC e contribuire localmente al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello consolidato.
A conferma dell’impegno con cui affrontiamo le sfide legate ai cambiamenti climatici, abbiamo creato due nuove Task Force a livello Gruppo. La prima è dedicata a promuovere, coordinare e monitorare le iniziative per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, in linea con quanto stabilito dalla Politica Cambiamenti Climatici; la seconda è volta a coordinare il dialogo e le comunicazioni in materia di contrasto ai cambiamenti climatici con investitori e istituti finanziari. Questi ultimi sono stati direttamente coinvolti nell’aggiornamento della Matrice di Materialità a conferma di quanto le tematiche legate alle performance   
non-finanziarie stiano diventando sempre più di interesse anche per il mondo finanziario.

Il 2019 è stato il secondo anno di attuazione del piano quinquennale di riduzione delle nostre emissioni di CO2 diretta. Quest’anno pubblichiamo anche la distinzione tra emissioni lorde e nette. Rispetto al 2018, a fronte di un aumento della produzione di leganti di quasi 1.500.000 ton, l’indicatore è passato da 690 a 688 kg CO2 lorde “Scope 1” per ton di materiale cementizio. Confermiamo la volontà di raggiungere il nostro target di 662 kg CO2 lorde “Scope 1” per ton di materiale cementizio nel 2022. Le emissioni di CO2 indiretta (“Scope 2”), conseguenti all’utilizzo di energia elettrica, sono leggermente aumentate rispetto al 2017. Il maggior costo legato alla certificazione della provenienza da fonti rinnovabili limita ancora in modo sostanziale l’utilizzo in tutti i Paesi.
Il numero di infortuni segue il trend positivo degli ultimi anni ed è risultato in lieve diminuzione. Nonostante l’impegno e l’attenzione quotidiana, nel 2019 abbiamo registrato un infortunio mortale che ha coinvolto un dipendente di un nostro fornitore. Dobbiamo mantenere elevata la soglia di attenzione, garantire continuità ed efficacia alle azioni di prevenzione ed esigere comportamenti in linea con gli standard interni da parte di tutti i nostri i fornitori.
Il 2019 è stato l’anno di consolidamento delle nostre iniziative di coinvolgimento volte a rafforzare la collaborazione e le partnership con enti e le comunità locali vicini ai nostri impianti produttivi. L’evento Family & Friends ospitato dalla cementeria di Monselice in Italia ha sicuramente rappresentato un esempio concreto e di successo in tale ottica.

Proseguendo con la lettura del Bilancio di Sostenibilità troverete evidenza di tutte le nostre performance non finanziarie. Il nostro auspicio è che possiate apprezzare i risultati che abbiamo raggiunto. Per quanto ci riguarda proseguiremo con impegno e dedizione a migliorarli ulteriormente.

Il Bilancio di Sostenibilità 2018 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

In base ad uno studio della società KPMG tutte le 205 società che lo scorso anno hanno pubblicato la DNF in Italia hanno adottato lo standard internazionale GRI (Global Reporting Initiative). I temi maggiormente trattati sono risultati: salute e sicurezza (75%), sviluppo del capitale umano (72%), promozione della diversità (65%), anticorruzione (62%), rapporti on la comunità (60%), cambiamento climatico (58%), efficienza energetica (57%), tutela dei diritti Umani (52%) e gestione dei rifiuti (43%). Questi dati confermano la bontà dei contenuti e della struttura del nostro Bilancio di Sostenibilità e forniscono utili spunti per un ulteriore miglioramento.

Sul contrasto al cambiamento climatico, il 2018 è stato il primo anno di attuazione del piano quinquennale di riduzione delle nostre emissioni di CO2 diretta. A fronte di un aumento della produzione di leganti di circa 550.000 t rispetto allo scorso anno, siamo riusciti a contenere le nostre emissioni e l’indicatore è migliorato scendendo da 696 a 690 kg CO2/t di materiale cementizio. Sebbene la direzione imboccata sia quella giusta, siamo consapevoli che dobbiamo fare di più se vogliamo raggiungere i 662 kg CO2/t di materiale cementizio, ovvero l’obiettivo che ci siamo posti per il 2022. Le emissioni di CO2 indiretta, conseguenti all’utilizzo di energia elettrica, sono leggermente aumentate rispetto al 2017. Parte di questo aumento è dovuto ad una migliore contabilizzazione dell’energia generata da fonti rinnovabili, che abbiamo effettivamente consumato; dobbiamo però segnalare che il maggior prezzo di vendita limita ancora in modo sostanziale il suo utilizzo in tutti i Paesi.

Riguardo la sicurezza, il numero di infortuni e delle giornate perse sono risultati ancora in diminuzione, confermando il trend positivo degli ultimi anni. Dobbiamo purtroppo registrare 2 infortuni mortali, entrambi occorsi al personale delle nostre imprese terze. E’ evidente che gli sforzi fatti non bastino e che si debba ancora aumentare il nostro impegno e la nostra attenzione.

Il 2018 è stato anche un anno particolarmente intenso per le nostre iniziative di engagement, soprattutto quelle destinate a rafforzare la collaborazione e la partnership con enti e comunità locali. In conclusione pensiamo di poter affermare che il nostro approccio alla sostenibilità, nel 2018, abbia fatto ulteriori passi in avanti. Siamo consapevoli, comunque, che la strada da fare è ancora molta e per questo dobbiamo e vogliamo continuare ad impegnarci con determinazione lungo il percorso intrapreso. 

Il Bilancio di Sostenibilità 2017 evidenzia temi importanti: Cambiamenti Climatici, Stakeholder Engagement e Sicurezza.

Nell’edizione di quest’anno abbiamo voluto dare evidenza ad alcuni temi particolarmente importanti per noi e i nostri stakeholder: Cambiamenti Climatici, Engagement, Sicurezza.
Come già anticipato lo scorso anno, l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 254/2016 ci impone, a partire da quest’anno, la pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Si tratta di un insieme di informazioni, complementari a quelle del Bilancio Consolidato, che devono consentire agli stakeholder una visuale più ampia e rappresentativa delle performance della nostra azienda.
Nell’edizione di quest’anno abbiamo voluto dare evidenza ad alcuni temi particolarmente importanti per noi e per i nostri stakeholder: Cambiamenti Climatici, Engagement, Sicurezza. Per ciascuno di essi abbiamo stabilito chiare linee di indirizzo (policies) e possibili obiettivi da raggiungere a medio termine.
Relativamente ai Cambiamenti Climatici vogliamo ribadire la novità e l’importanza dei nuovi Piani di riduzione CO2, messi a punto in ciascun Paese, con i quali ci aspettiamo di conseguire nel 2022 una diminuzione del 5% rispetto ai valori del 2017.
Riguardo lo “Stakeholder Engagement”, abbiamo definito una nuova procedura per chiarire meglio gli obiettivi e le responsabilità delle iniziative di dialogo con i territori e con altri stakeholder.
Sulla sicurezza, confermiamo il nostro impegno ad operare, in tutti i nostri siti produttivi, con l’obiettivo di evitare ogni infortunio e l’insorgere di malattie professionali.
L’approccio alla sostenibilità è in pieno sviluppo: con la collaborazione di tutti saremo in grado di raggiungere i traguardi che ci attendono.

Il Bilancio di Sostenibilità 2016, completamente rinnovato nella sua forma grafica, aderisce alle linee guida G4 del GRI.

Durante l’esercizio 2016 abbiamo assistito ad alcuni importanti eventi, destinati a influenzare in modo rilevante il nostro approccio alla sostenibilità.

Poco più di un anno fa, a Parigi, si è conclusa la 21ma edizione della Conference of Parties (COP21) nella quale è stato raggiunto un accordo ‘storico’ in materia di politica ambientale: un accordo voluto, sostenuto e condiviso da 195 Paesi e destinato ad avere un forte impatto, negli anni a seguire, sul nostro modo di vivere, di produrre e di accedere alle risorse.

L’industria del cemento è chiamata a fare la sua parte, cercando di ridurre le proprie emissioni, in particolare quelle di CO2: per questo abbiamo avviato un importante sforzo organizzativo in tutti i Paesi dove il gruppo opera, per poter rispondere prontamente alle legittime attese degli stakeholder.

Un altro evento che desideriamo menzionare è l’approvazione, a fine 2016, del Decreto Legislativo n. 254 sulla pubblicazione delle informazioni di carattere non finanziario. Il Decreto sancisce l’obbligatorietà della rendicontazione dei dati non–finanziari per le aziende quotate e, di conseguenza, una sostanziale equivalenza, in termini di importanza, tra Bilancio di Sostenibilità e Bilancio Consolidato.

Siamo consapevoli di essere ben preparati ad affrontare questo nuovo obbligo, forti dell’esperienza maturata finora, prima che il legislatore europeo lo codificasse formalmente: i nostri stakeholder devono conoscere e valutare le nostre performance in un’ottica ancora più ampia di quella usata fino a questo momento.

Il Bilancio di Sostenibilità 2015 aderisce alle linee guida G4 del GRI.

A chiusura del Bilancio di Sostenibilità 2014, è stato deciso di adottare le linee guida G4 del GRI per le edizioni future, azione che è stata portata avanti durante lo scorso esercizio e che ci ha spinto a rivedere parte della nostra organizzazione interna e, naturalmente, il sistema di raccolta dati.
La prima fase del processo ha visto la definizione e compilazione della matrice di materialità, un compito impegnativo e complesso, nato da un confronto con i responsabili di funzione a livello di gruppo e con gli stakeholder di riferimento.
Dalla lettura del posizionamento dei dati legati alla matrice sono emerse numerose conferme su tematiche che già consideravamo materiali e altrettanti spunti di miglioramento, che sono stati trasferiti nel processo di raccolta dati prima e di rendicontazione poi.
Ad esempio, è stato posto in evidenza come la sicurezza e la salute dei lavoratori ed il rapporto con le comunità locali siano tematiche molto sentite nella nostra azienda.
Pertanto, per ampliare la fase di ascolto, sono state portate avanti iniziative di rilievo come la richiesta dati sugli infortuni ai nostri “contractors”, ossia ai fornitori che fisicamente operano negli stabilimenti e con cui intendiamo condividere ulteriormente le buone pratiche di lavoro, per garantire l’incolumità delle loro
persone, proprio come del personale dipendente.

È stato richiesto, inoltre, ai rappresentati di ogni nazione di dare evidenza alle azioni tese a migliorare e fortificare la relazione con le comunità che vivono nelle zone vicine ai nostri impianti: troverete il racconto di tali iniziative all’interno di questo bilancio.
Infine, abbiamo deciso di completare l’evoluzione del documento con una nuova impronta editoriale, per mettere ancora in maggior evidenza le informazioni e i dati evinti, anche grazie all’ausilio di infografiche.

Pensiamo che il Bilancio di Sostenibilità 2015 segni una svolta importante nel processo di rendicontazione e aggiunga un ulteriore tassello al nostro lungo percorso.

Il Bilancio di Sostenibilità 2014 conferma gli standard A+ del GRI.

Presentiamo l’edizione 2014 del Bilancio di Sostenibilità, documento che illustra le performance economiche, sociali ed ambientali di Buzzi Unicem, ancora per questa edizione secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) ver. 3 A+.

Nel 2014 l’impegno del nostro gruppo per la sostenibilità è diventato ancora più rilevante.
Crediamo che i temi ad essa riferiti avranno sempre più importanza nel determinare le nostre strategie e per questo abbiamo costituito un nuovo Comitato internazionale (SSC, Sustainability Steering Committee) con l’obiettivo di monitorare, proporre e realizzare progetti di riduzione degli impatti ambientali e di migliorare il dialogo con i nostri stakeholder, in particolare quello con le comunità locali.

Abbiamo introdotto, in questa edizione del bilancio, maggiori informazioni riguardo il controllo delle emissioni e prevediamo di confermare l’adesione al programma del Carbon Disclosure Project (CDP), un’organizzazione che rileva i dati sulla gestione degli aspetti legati al cambiamento climatico.

Ancor più di quanto abbiamo fatto nelle passate edizioni, attraverso il Bilancio di Sostenibilità desideriamo ribadire il nostro convinto impegno ad operare in modo sostenibile, a mitigare i nostri impatti ed a migliorare il dialogo con i nostri stakeholder.

Il Bilancio di Sostenibilità 2013 presenta una nuova linea grafica e riconferma il rating A+ (Linee guida GRI).

Il Bilancio di Sostenibilità 2013 presenta le performance economiche, sociali ed ambientali di Buzzi Unicem, con lo scopo di fornire risposte puntuali alle esigenze dei nostri stakeholder, secondo le linee guida dettate dal Global Reporting Initiative (GRI).

Nel corso degli anni, abbiamo sempre ribadito come questo report venga percepito al nostro interno come uno strumento di analisi e di rendicontazione, senza tralasciare che una conoscenza puntale del nostro andamento ci consente di attuare le necessarie manovre correttive e di migliorare i nostri risultati.

Un esempio tangibile è fornito dagli investimenti effettuati nella tecnologia al servizio dell’ambiente, che hanno portato nell’arco temporale di cinque anni ad un progressivo aumento della sostituzione calorica media del gruppo dal 17,6% al 19,1% e ad una riduzione del consumo termico specifico in Russia di oltre il 16%. Inoltre il nostro impegno relativo alla formazione continua ha portato al dimezzamento del numero di infortuni in cementeria.

Confermiamo il valore del Bilancio di Sostenibilità che rappresenta per Buzzi Unicem una nitida fotografia delle nostre performance economiche, sociali, ambientali e la motivazione al miglioramento continuo.

Il Bilancio di Sostenibilità 2012 presenta una nuova struttura e riconferma il rating A+ (Linee guida GRI).

È sicuramente difficile affidare a questa lettera un messaggio di ottimismo e speranza, dato che le criticità economiche e finanziarie, sia italiane che globali, ci ricordano ogni giorno che stiamo vivendo un periodo di grave e profonda crisi, dove numeri e statistiche non prospettano immediate schiarite all’orizzonte.
Non per questo, però, dobbiamo dimenticare il ruolo che la nostra azienda è chiamata a ricoprire nel contesto industriale nazionale ed internazionale e venir meno alle sfide che abbiamo il compito di affrontare, ricordandoci sempre che investire nell’ambiente equivale ad investire sul nostro futuro. Il nostro compito resta pertanto quello di trovare risposte adeguate a tali sfide, nella consapevolezza che il nostro agire comporta una notevole impronta ecologica: ci impegniamo a riqualificare le zone in cui operiamo, a rispettare e ad aiutare le comunità che ospitano i nostri impianti e ad attuare tutte le manovre preventive in nostro potere per limitare eventuali danni all’ambiente.

In Buzzi Unicem, il Bilancio di Sostenibilità ha una funzione primaria di analisi e di rendicontazione interna, uno strumento puntuale che ci offre la fotografia del nostro andamento, per permetterci di attuare, laddove occorre, manovre migliorative e correttive. Per rendere maggiormente fruibile il documento ne abbiamo rivisto parzialmente la struttura, affidando al nostro sito Internet le informazioni specifiche dei Paesi in cui operiamo.

In conclusione, il Bilancio di Sostenibilità 2012, continuerà ad essere, per la nostra realtà aziendale, un preciso rendiconto sulle performance economiche, sociali, ambientali ed uno strumento efficace per delineare i prossimi passi.

Il Bilancio di Sostenibilità 2011 presenta una rendicontazione suddivisa per paese e conferma il rating A+ (Linee guida GRI).

Nei Paesi in cui operiamo, la fabbrica è sempre stato un importante punto di riferimento non solo per la vita economica ma anche per la vita sociale della Nazione.  Un luogo dove il valore aggiunto proveniente dalla trasformazione della materia si apprezza anche come aggregazione sociale sul lungo termine.

Riteniamo che la capacità di trasferire al proprio gruppo di lavoro ciò che si è appreso durante l’esperienza lavorativa, costituisca un’enorme ricchezza per chi sta a capo di un progetto, in particolar modo se l’esperienza viene trasferita non solo da progetto a progetto, ma da un paese all’altro.

Questa è la chiave di lettura del Bilancio di Sostenibilità 2011: per la nostra azienda, la “cross fertilisation”, ossia la flessibilità e la condivisione mutualistica dell’esperienza, è sinonimo di grande professionalità e rappresenta la voglia di crescere e di confrontarsi, accettando a volte delle prove molto impegnative.

Come per le passate edizioni, riteniamo che questo bilancio debba essere guardato come uno strumento di lavoro da cui trarre conclusioni sul nostro modo di operare, il luogo dove misurare il nostro obiettivo di miglioramento continuo.

Il Bilancio di Sostenibilità 2010 conferma il rating A+ (Linee guida GRI) e presenta una nuova struttura nei contenuti.

Per Buzzi Unicem il Bilancio di Sostenibilità è a tutti gli effetti uno strumento polivalente: un valido supporto di analisi e di lavoro, una cartina tornasole per gli obiettivi di miglioramento continuo.

Nonostante la difficile situazione economica, che ci ha portato ad attuare una razionalizzazione dell’attività produttiva, abbiamo ritenuto fondamentale continuare ad investire in progetti legati alla ricerca di prodotti eco-compatibili, al miglioramento della sicurezza sul lavoro ed alla riduzione dell’impatto ambientale puntando sull’utilizzo di combustibili alternativi, l’ottimizzazione delle coltivazioni di cava, una sempre più curata politica di contenimento delle emissioni di CO2.

La volontà di perseguire il miglioramento continuo nel nostro operare ci spinge a voler garantire risultati a lungo termine, rafforzando il processo di sviluppo e la creazione di valore durevole. Come per le passate edizioni, anche quella del 2010 conferma il livello di rendicontazione A+ nelle valutazioni del GRI, grazie all’attendibilità dei dati e all’elevato valore tecnico delle realizzazioni presentate.

Il Bilancio di Sostenibilità 2009 conferma il rating A+ (Linee guida GRI) e presenta una nuova struttura nei contenuti.

Sono trascorsi ormai sette anni dalla pubblicazione del nostro primo rapporto sulla Sostenibilità. Il percorso evolutivo che abbiamo seguito ci ha portati non solo ad analizzare e raccontare il nostro operato in modo sempre più accurato e trasparente, ma soprattutto a capire in profondità il valore di questo documento: uno strumento concreto di miglioramento.

Nonostante il difficile momento che coinvolge tutta l’economia mondiale, abbiamo mantenuto l’impegno di proseguire nel 2009 alcuni importanti progetti di sviluppo, dimostrando che la conduzione o la costruzione di un impianto per la produzione di cemento può e deve trasformarsi in un’opportunità per le comunità locali e per l’ambiente.

Come azienda Italiana, siamo orgogliosi di poter fornire un significativo contributo all’alleggerimento del cosiddetto “ecological footprint” mondiale: l’impegno a rendere la nostra “impronta sul pianeta” il più invisibile possibile è costante ma va anche oltre; abbiamo raggiunto, infatti, notevoli progressi nel rispetto della biodiversità e compiuto sforzi non indifferenti per restituire alla natura i siti interessati all’approvvigionamento delle materie prime.

Rispetto al passato, infine, abbiamo dato al Bilancio un taglio differente, con l’obiettivo di renderlo più immediato e fruibile: gli approfondimenti sui principali progetti, ad esempio, sono proposti in base a due chiavi di lettura focalizzate, una economica ed una ambientale. Si è poi deciso di utilizzare il canale internet per la pubblicazione di una parte delle informazioni, riducendo così il consumo di carta per la stampa e mantenendo comunque il livello di rendicontazione A+ nell’applicazione del GRI.

Il Bilancio di Sostenibilità 2008 redatto secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) ha ottenuto il rating A+.

In Buzzi Unicem consideriamo la Responsabilità Sociale una forma di eccellenza imprenditoriale da integrare al 100% nella nostra strategia d’impresa. Attraverso la pubblicazione di questo sesto Bilancio di Sostenibilità, raccontiamo come anche nel 2008 sia stata data continuità al processo di coinvolgimento dell’intera struttura interna sui temi della Corporate Social Responsibility.

In questo quadro si inserisce un importante obiettivo quale il raggiungimento del livello A+ nella valutazione del GRI, non tanto come mero “rating” quanto piuttosto come concreto riconoscimento dell’impegno dedicato ad evolvere sia il contenimento degli impatti ambientali sia il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti con i nostri portatori di interesse.

Su queste basi guardiamo al futuro consapevoli che, nel nostro ruolo di impresa inserita in un contesto economico-sociale-ambientale, abbiamo responsabilità che vanno ben oltre quelle specificamente attinenti al business: comunicare l’interazione tra tali dimensioni ed il nostro lavoro mediante un documento chiaro e completo è fondamentale per agire con trasparenza nel mercato e affrontare così con maggiore risolutezza i difficili mesi che attendono tutta l’industria mondiale.

La quinta edizione del bilancio di sostenibilità, redatta secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI), nasce da un processo di rendicontazione che coinvolge tutte le società del gruppo.

Pubblichiamo la quinta edizione il bilancio di sostenibilità che illustra i risultati raggiunti nel 2007 presentati in base agli indicatori economici, sociali ed ambientali riportando il messaggio degli Amministratori Delegati, Pietro e Michele Buzzi.
 

“Per il quinto anno consecutivo, Buzzi Unicem formalizza in questa pubblicazione, il proprio processo di sostenibilità, i risultati ottenuti ed i programmi in materia di sviluppo sostenibile. Il buon esito delle precedenti edizioni e le indagini condotte, ci spingono a concentrarci sempre più sulla diffusione capillare e tempestiva di quanto elaborato. Desideriamo che le linee guida gri, a cui ci atteniamo, unitamente alla nostra cultura aziendale, continuino a permeare l’operato del nostro gruppo per meglio prepararlo alle sfide future.

Auspichiamo che il processo di diffusione della sostenibilità in azienda coinvolga tutte le risorse interne e che si rifletta nelle azioni obbligatorie e volontarie inerenti alla sfera socio-economica ed ambientale.

Trattiamo con il massimo rigore e perseguiamo con determinazione le scelte del passato circa la diffusione dello spirito di sostenibilità aziendale attraverso la direzione, la condivisione e la distribuzione sinergica dei risultati ottenuti, e l’apertura in forma dinamica del confronto con i portatori d’interesse. Proprio per questo abbiamo chiesto ai massimi rappresentanti del management internazionale di esprimersi in prima persona e di illustrare gli obiettivi raggiunti nei loro paesi.

Confermiamo la struttura della passata edizione con numerose novità di rilievo. Lo stato d’avanzamento di alcuni significativi lavori di ammodernamento delle nostre produzioni, l’impegno sull’attualità del nostro prodotto per migliorare gli standard di vita, l’attenzione ai nostri dipendenti, ai clienti, agli investitori ed alle comunità locali, in un anno speciale come quello del centenario, sono solo alcuni degli aspetti presentati in questa pubblicazione.

Desideriamo affrontare così il nostro secondo centenario: come un gruppo in espansione, ben bilanciato geograficamente tra economie mature ed emergenti, focalizzato sul core business e sicuramente motivato ad intraprendere nuove sfide per raggiungere ambiziosi traguardi.”

Nell'anno in cui l'azienda celebra il suo centenario, abbiamo deciso di dare maggior rilievo al Bilancio di Sostenibilità, strutturando la quarta edizione secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI).

Presentiamo i risultati in materia di sostenibilità raggiunti nel 2006 riportando la prefazione degli Amministratori Delegati, Pietro e Michele Buzzi. Dopo aver concluso il loro primo anno di mandato in questa funzione essi rinnovano l'impegno e la determinazione dell'azienda rivolti ai principi dello sviluppo responsabile.
 

"Nell'anno in cui l'azienda celebra il suo centenario, abbiamo deciso di dare maggior rilievo al Bilancio di Sostenibilità, strutturando la quarta edizione secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI).

Facendo proprio il principio per cui lo sviluppo sostenibile non può essere responsabilità di alcuni specialisti che operano nel campo ambientale o di professionisti della comunicazione, Buzzi Unicem ha affidato al management nazionale ed internazionale il compito di diffondere lo spirito del progetto in tutti i 10 paesi in cui è presente.

Gli stimoli sinergici che riceviamo da tale processo di condivisione internazionale ci permettono di trovare il giusto equilibrio tra i diversi modi in cui il bisogno di sostenibilità si manifesta e di rafforzare la nostra capacità di promuovere una cultura d'impresa responsabile.

E' in atto un processo di coinvolgimento dell'intera azienda sul tema della consapevolezza dell'impatto che le nostre attività possono esercitare sulle comunità e sui territori nei quali operiamo, con l'obiettivo di favorire il dialogo con gli stakeholder. Crediamo che il miglioramento continuo del nostro modus operandi debba puntare sulla centralità della persona e dell'ambiente, per giungere ad una presenza sempre più responsabile sul territorio.

Descriveremo di seguito come il potenziale impatto sociale ed ambientale sia sempre in evidenza nel nostro processo decisionale e di come sia servito da propulsore per restituire prodotti qualitativamente migliori, più sensibili all'ambiente e sempre più funzionali allo sviluppo socio-economico dei mercati serviti.

Parleremo del nostro impegno storico per la riduzione del consumo di energia elettrica e di combustibile, spiegheremo come sono stati ottenuti i risultati sulla sicurezza e sull'ambiente di lavoro e di come è possibile estrarre materie prime modellando il territorio e mitigando il relativo impatto.

Mostreremo come ci stiamo preparando ad estendere il più velocemente possibile i risultati raggiunti a quelle realtà di recente acquisizione che in passato non hanno avuto la possibilità di ricevere investimenti adeguati. Illustreremo le iniziative sociali intraprese per far fronte a situazioni di bisogno e come possiamo essere un'opportunità per l'ambiente riutilizzando materie prime seconde e combustibili da rifiuti.

Faremo un viaggio nel mondo aziendale usando un mezzo diverso, esterno alla logica dei soli numeri, comunicando l'attaccamento alla nostra gente e alla nostra terra che ci ha caratterizzato lungo tutto il tragitto finora percorso. Riteniamo che solo tenendo aperto in forma dinamica il confronto con i portatori d'interesse potremo continuare a soddisfare i bisogni delle generazioni presenti, senza compromettere l'abilità delle generazioni future a soddisfare i loro."

Sostenibilità, integrità e buona Corporate Governance sono le componenti chiave della nostra cultura etica e ispirano il nostro comportamento nei confronti di Clienti, Fornitori, Dipendenti, Azionisti e la Società in generale.

Come introduzione alla lettura del nostro Bilancio di Sostenibilità 2005 desideriamo riportare integralmente la prefazione al codice di Condotta valido dal 2005 per tutto il personale delle società del gruppo Buzzi Unicem sottoscritta dal nostro presidente, ing. Sandro Buzzi.
 

“Sostenibilità, Integrità e buona Corporate Governance” sono i componenti chiave della nostra cultura etica e ispirano il nostro comportamento nei confronti di Clienti, Fornitori, Dipendenti, Azionisti e la Società in generale. Buzzi Unicem, primaria azienda cementiera, sin dagli inizi della propria attività (risalente al 1907 per Fratelli Buzzi, al 1872 per Unicem e al 1864 per Dyckerhoff) ha perseguito con impegno valori etici cui si è attenuta nel progressivo sviluppo fino alle attuali dimensioni internazionali. Da oltre un secolo la nostra azienda è un partner affidabile nel campo del cemento e dei materiali per l’industria edilizia. L’etica è fondamentale nella condotta degli affari e, con il pieno rispetto delle leggi, aggiunge valore all’azienda. Tanto le attività strategiche quanto quelle operative quotidiane devono sempre basarsi su principi etici e su normative legali di elevato livello.

L’immagine della nostra azienda è determinata in gran parte dalle nostre azioni e dal modo in cui ognuno di noi si presenta e si comporta, ed è compito di tutti noi assicurarsi che la nostra società ottemperi alle normative della Responsabilità Sociale Aziendale all’interno di tutti i paesi in cui opera. Questo impegno di Responsabilità Sociale Aziendale – fondata su sostenibilità, integrità e una buona Corporate Governance – si riflette nei Nostri Valori e nella comprensione dei Principi Generali di Business e delle Politiche Globali di Comportamento.

Ogni dipendente del gruppo Buzzi Unicem si deve attenere alle Linee Guida del Codice di Condotta nell’affrontare e nel superare le sfide all’etica ed alla legalità che si possono incontrare nell’attività quotidiana. Il personale che abbia dubbi o domande può contattare il proprio superiore o l’ufficio designato a tale scopo. Buzzi Unicem incoraggia i propri partner ad adottare gli stessi Principi Generali di Business e le stesse Politiche Globali di Comportamento per accrescere il livello di Responsabilità Sociale Aziendale all’interno dei paesi in cui operano.

 

Il modello di sostenibilità è una garanzia di solidità e continuità per tutti i portatori di interesse: se i tre pilastri, economico, ambientale e sociale, che costituiscono le fondamenta del modello sono sani, come nel caso di Buzzi Unicem, l'azienda ha le caratteristiche per rimanere in vita nel lungo periodo, garantendo una giusta crescita di valore.

Il modello di sostenibilità è una garanzia di solidità e continuità per tutti i portatori di interesse: se i tre pilastri, economico, ambientale e sociale, che costituiscono le fondamenta del modello sono sani, come nel caso di Buzzi Unicem, l'azienda ha le caratteristiche per rimanere in vita nel lungo periodo, garantendo una giusta crescita di valore.
 

Il business del cemento è sovente, con superficialità, oggetto di critica dal punto di vista ambientale. L'immeritato “peccato originale” deriva da una immagine percepita in modo distorto, alimentata da espressioni a valenza negativa come “cementificazione” che ha assunto un significato traslato penalizzando chi, con forte impegno di risorse umane e finanziarie, produce e sostiene lo sviluppo del paese, offrendo un materiale da costruzione di provata sicurezza applicativa, durata e competitività economica. Ciò condiziona i cittadini e le istituzioni che ospitano sul territorio i nostri siti, a volte non facilitando il dialogo e la collaborazione costruttiva.

Dal 2002 partecipiamo al confronto con le più importanti realtà italiane ed internazionali e ci vengono riconosciute posizioni di eccellenza. Sovente le certificazioni vengono erroneamente considerate come un incremento della burocrazia aziendale. Per le imprese che operano già in accordo con tutti gli interessi degli stakeholder, il Bilancio di Sostenibilità non rappresenta un impegno aggiuntivo, ma una formalizzazione del modo di operare in azienda e della volontà dell'Azionista e del Management di rafforzare la cultura dello sviluppo sostenibile trasferendola nei processi di gestione.

Questa è la linea guida anche dell'edizione del 2004, estesa alle nostre maggiori realtà estere. Il merito dei risultati raggiunti è di tutto il personale che si deve sentire orgoglioso ma anche e soprattutto impegnato nella continuità per il futuro.

Il progetto, sviluppato secondo i principi dello standard AA1000, è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento trasversale delle diverse funzioni aziendali nella individuazione e nella raccolta in modo sistematico delle informazioni.

Questo bilancio di sostenibilità è il proseguimento di un percorso iniziato con la pubblicazione del primo “Rapporto Ambiente e Sicurezza 2001”, cui ha fatto seguito la divulgazione de “Il Gruppo per lo Sviluppo Sostenibile 2002”.

È il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento trasversale delle diverse funzioni aziendali, che hanno individuato e raccolto in modo sistematico le informazioni.

Il documento si articola idealmente in quattro sezioni:

  • si apre con la presentazione del gruppo e del paradigma valoriale, cui il gruppo si ispira per la definizione e conduzione dell'attività
  • le performance economiche rendicontano sulle dimensioni e sui risultati economico-finanziari raggiunti nel 2003 complessivamente da tutte le aziende del gruppo, in Italia e all'estero
  • la dimensione ambientale presenta in modo sintetico e significativo i risultati di prestazione degli impianti italiani, rimandando agli allegati in appendice il lettore interessato ad approfondire le tematiche
  • infine, nelle performance sociali sono riportate le informazioni e gli indicatori sulla relazione tra le aziende italiane del gruppo e i relativi stakeholder (Collaboratori, Azionisti, Investitori, Fornitori, Clienti, Collettività, Stato, Enti Locali e Pubblica Amministrazione)

Il progetto del Bilancio di Sostenibilità si è sviluppato secondo i principi dello standard AA1000, mentre per l’individuazione dei contenuti e degli indicatori di performance sono stati presi come riferimento “I Principi di Redazione del Bilancio Sociale”, redatti dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) e le indicazioni del “Cement Sustainability Iniziative”, programma specifico di settore del World Business Council for Sustainable Development.

Il rispetto per l'ambiente si esprime tramite una condotta aziendale ecocompatibile nei confronti dell'ambiente-natura e attraverso il comportamento etico e la creazione di ricchezza e di opportunità nei confronti dell'ambiente-comunità.

Attuare la nostra Politica Ambiente e Sicurezza significa:

  • Programmare strategie di prevenzione e protezione dell'ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori, con applicazione delle migliori tecnologie disponibili, perseguendo gli obiettivi delle normative comunitarie e nazionali e i principi dello sviluppo sostenibile;
  • Coinvolgere e responsabilizzare tutto il personale con azioni informative e formative sulle linee di indirizzo della Politica Ambiente e Sicurezza del gruppo Buzzi Unicem e promuovere rapporti di collaborazione e di dialogo con le parti interessate (istituzioni, cittadini, clienti, fornitori, ecc...);
  • Pianificare attività di controllo delle più rilevanti incidenze ambientali, quali consumi di energie e risorse naturali, emissioni atmosferiche e rumore;
  • Pianificare attività di controllo per ridurre o eliminare, ove possibile, i fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori;
  • Promuovere nei diversi siti produttivi lo sviluppo del Sistema di Gestione dell'Ambiente e della Sicurezza, applicando modelli integrati con il Sistema Qualità.

Il rapporto è stato elaborato sulla base di principi e dei criteri adottati dalle più importanti industrie a livello nazionale ed internazionale ed è finalizzato a comunicare i risultati conseguiti in campo ambientale e in materia di sicurezza a tutti gli interlocutori dell'azienda.

Il Rapporto è stato elaborato sulla base dei principi e dei criteri adottati dalle più importanti industrie a livello nazionale ed internazionale, con particolare riferimento alle linee guida individuate dal Forum sulla redazione dei rapporti ambientali d’Impresa, promosso dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) nel 1994.

È organizzato in due sezioni:

  • la prima ha un carattere qualitativo ed è destinata a presentare tutte le attività del gruppo – estrattiva, produzione cemento e calcestruzzo – ed il Sistema di Gestione dell’Ambiente e della Sicurezza attuato da Buzzi Unicem;
  • la seconda ha un carattere quantitativo ed è destinata ad analizzare nel dettaglio gli aspetti ambientali ed i rischi per la sicurezza dei lavoratori legati al processo di produzione del cemento e riporta il bilancio e gli indicatori relativi all’attività del Settore Cemento Italia degli ultimi tre anni (1999-2001).